Il covid ha spinto la frutta Solarelli su un aereo cargo
Tra le innovazioni scaturite dall’emergenza coronavirus nel settore dei trasporti, ce n’è anche una che riguarda la frutta italiana. Per la prima volta i prodotti a marchio Solarelli di Apofruit, in particolare pesche, nettarine e albicocche, sono infatti stati trasportati verso il Medio Oriente a bordo di aerei freighter, anziché nelle stive di mezzi impiegati […]
Tra le innovazioni scaturite dall’emergenza coronavirus nel settore dei trasporti, ce n’è anche una che riguarda la frutta italiana.
Per la prima volta i prodotti a marchio Solarelli di Apofruit, in particolare pesche, nettarine e albicocche, sono infatti stati trasportati verso il Medio Oriente a bordo di aerei freighter, anziché nelle stive di mezzi impiegati in voli passeggeri.
Lo ha raccontato a diverse testate del settore ortofrutticolo Renzo Balestri, responsabile delle esportazioni oltremare dell’azienda, spiegando come la scelta sia stata obbligata vista la scarsità di voli passeggeri determinata dal lockdown. “Fortunatamente, però, si è aperta quest’altra interessante opportunità delle compagnie aeree cargo”.
Il manager ha parlato di questa possibilità come di una “soluzione vantaggiosa” poiché ha permesso di trasportare una quantità di frutta pari ad almeno il doppio di quella di un’aereo di linea, ossia circa 12 tonnellate. Il primo aereo solo merci utilizzato dall’azienda emiliana precisamente è stato un mezzo di Cargolux, decollato da Malpensa lo scorso 15 giugno.
Balestri ha spiegato come questo canale distributivo abbia permesso di far arrivare sui banchi delle catene della grande distribuzione degli Emirati Arabi “prevalentemente pesche e nettarine, più una certa quantità di albicocche”, ovvero tipi di frutta estiva a maggior deperibilità.
Caso opposto è invece quello dei peperoni olandesi. Il porto di Rotterdam ha raccontato che le spedizioni di questi ortaggi verso gli Stati Uniti, solitamente effettuate per via aerea nelle stive di aerei passeggeri, si stanno ora riversando su nave. Un’alternativa che è considerata valida anche grazie all’introduzione, durante l’emergenza sanitaria, di alcune semplificazioni burocratiche.
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