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Il consorzio Goas vuole fare decollare il cargo aereo a Genova
La costituzione del consorzio chiamato Goas risale all’autunno del 2019, è formato da 21 società di spedizione genovesi e vedrà nel prossimo futuro entrare nel vivo la sua mission aziendale di rilanciare il trasporto merci presso lo scalo aeroportuale di Genova. Presidente del consorzio è Alessandro Pitto, ex presidente di Spediporto (l’associazione genovese degli spedizionieri) […]
La costituzione del consorzio chiamato Goas risale all’autunno del 2019, è formato da 21 società di spedizione genovesi e vedrà nel prossimo futuro entrare nel vivo la sua mission aziendale di rilanciare il trasporto merci presso lo scalo aeroportuale di Genova.
Presidente del consorzio è Alessandro Pitto, ex presidente di Spediporto (l’associazione genovese degli spedizionieri) mentre i soci sono i seguenti: Priano Marchelli, Saimare, Sattemar, S.D.I. Servizi Doganali Internazionali, Express Trailers, Spedizionieri Internazionali Marittimi, Sinergy Cargo Management, C. Steinweg – GMT, Consorzio Servizi Portuali, Italmarittima, Spediservices, Mastarmar Spedizioni, S.T.S., Casasco & Nardi, Oliaro Casa di Spedizioni, Società Cooperativa L’Unione del Porto, Parodi Forwarding, Consorzio Vgm, Associazione spedizionieri corrieri e trasportatori di Genova (Spediporto), Laghezza e Dafarra e Seves.
Meno di un anno fa l’attuale presidente di Spediporto, Andrea Giachero, in un’intervista rilasciata a AIR CARGO ITALY aveva pubblicamente lanciato un messaggio alle istituzioni locali genvoesi e all’aeroporto Cristoforo Colombo chiedendo di fare di più nel business del cargo aereo. Lo scalo aeroportuale (la cui magioranza azionaria è in mano all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occcidentale) “è stato classificato fra quelli di prima fascia, dunque strategico. Un aeroporto che dovrà, per ovvie ragioni, anche in funzione di quelli che sono i piani di sviluppo nazionali del cargo aereo, strutturarsi in modo adeguato” aveva detto Giachero. Il quale aveva poi sottolineato che “la pandemia ha peggiorato ulteriormente quelle che erano le gravi difficoltà però la considerazione relativa allo spostamento del porto sempre più vicino alle aree aeroportuali fa sì che effettivamente si vengano a creare quelle funzionalità che permettono un continuo incremento e sviluppo del cargo aereo”.
Molte le sinergia possibili con le attività marittimo-portuali già oggi esistenti: “A Genova abbiamo la fortuna di avere il cantiere navale più importante del mondo che rimane giusto in faccia alla zona aeroportuale e sicuramente ci sono le opportunità per sviluppare, incentivare e riprendere traffici che per note ragioni si sono spostate su Malpensa o su altri aeroporti” aveva aggiunto l’attuale presidente di Spediporto.
Ora, secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, al consorzio Goas verrà affidato un magazzino in area aeroportuale e un’altra struttura verrà messa a gara (il bando riguarderà la concessione fino al 2029 di un magazzino di due piani di 3.463 metri quadrati, con oltre 3mila mq di aree di manovra circostanti e un’area banchina di circa 1.000 metri quadrati destinati allo svolgimento di attività di magazzinaggio e movimentazione merci.
Nei primi 11 mesi del 2022 il Cristoforo Colombo di Genova ha movimentato 1.014.706 tonnellate di merce, un valore stabile (+0,6%) rispetto al 2019 e in lievissima crescita (+2,5%) rispetto al 2021.