Il Cluster Cargo Aereo vuole mappare le carte dei servizi degli scali europei
Bandita una gara da 15mila euro per una ricerca che farà da base all’Osservatorio Cargo Aereo 2025
Mappare le carte dei servizi esistenti nei principali aeroporti europei, con l’obiettivo di promuovere nel mercato italiano i benefici di questo strumento. Questo l’obiettivo dello studio che il Cluster Cargo Aereo intende commissionare a una società di analisi e ricerca che possa poi presentare le relative risultanze nel corso dell’Osservatorio Cargo Aereo 2025.
Il raggruppamento – che riunisce Anama, Assohandlers, Assaereo e Ibar – ha indetto a questo scopo una gara del valore di 15mila euro, cui le realtà interessate potranno aderire presentando una manifestazione di interesse entro il prossimo 15 novembre.
Come ricorda il relativo bando, le rappresentanze di settore del cluster sono tra gli stakeholder coinvolti da Enac nel processo di revisione della carta, attualmente disciplinato dalla circolare Enac Gen-06. Questo processo mira ad ammodernare lo strumento prevedendo l’aggiornamento degli indicatori chiave di performance (Kpi), delle loro modalità di misurazione e l’introduzione di meccanismi di valutazione dell’operatività degli aeroporti.
Con lo studio, il Cluster Cargo Aereo in particolare chiede di studiare le carte dei principali hub aeroportuali europei (tra loro, almeno Francoforte, Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Madrid) per verificare se esista una Carta dei Servizi Merci o uno strumento analogo (formalizzato o no) di misurazione delle performance dei servizi relativi al cargo; di mappare i Kpi di riferimento così come evidenziare le performance dei diversi aeroporti restituite dall’analisi storica degli stessi indicatori.
Secondo il cronoprogramma previsto dal bando, il prossimo 20 dicembre sarà già annunciato il nome della società vincitrice, la quale dovrà quindi realizzare la ricerca entro l’11 aprile del 2025 e infine presentarla durante il convegno annuale dell’Osservatorio Cargo Aereo, che si terrà “nella tarda primavera” del prossimo anno.
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