Il cargo aereo italiano a maggio accorcia la distanza (-6% sul 2022)
Nel mese gli scali della Penisola hanno movimentato merce per 95.222,3 tonnellate, il 3,1% in meno rispetto allo stesso mese di un anno prima
A maggio le spedizioni aeree gestite dagli aeroporti italiani sono state ancora inferiori a quelle dello stesso mese del 2022, anche se in misura minore rispetto quanto osservato ad aprile (-5,9%) e marzo (-5,2%). Nel mese, gli scali tricolore hanno movimentato infatti merci per 95.222,3 tonnellate, il 3,1% in meno a confronto con lo stesso periodo di un anno prima e l’1,6% in meno rispetto al 2019.
La disamina dei numeri dei diversi aeroporti conferma le dinamiche già viste nella prima parte dell’anno. Malpensa, che guida la classifica con 58.673,8 tonnellate, perde il 9,2% (ma i suoi traffici restano superiori del 24,5% a quelli dello stesso mese del 2019), mentre di contro Fiumicino con 15.880 tonnellate guadagna il 21,2% (mentre il disavanzo con il pre-pandemia è del 12,7%).
Bologna, con 5.081,1 tonnellate, segna nella sua avanzata addirittura un +19,9% sul maggio 2022 (e un +17% sullo stesso mese del 2019). Segue Venezia, i cui numeri crescono ma in misura più contenuta (4.439,8 tonnellate, +2,1% sul maggio 2022 e un gap ancora del 27,4% però sul dato del pre-pandemia). Chiude la top 5 l’aeroporto D’Annunzio di Brescia, che a maggio ha movimentato merci per 2.894 tonnellate, il -14,3% in meno che nello stesso mese dello scorso anno ma pur sempre il 41,4% in più che nel maggio 2019.
Complessivamente, alla fine del quinto mese del 2023, gli aeroporti italiani risultano avere gestito spedizioni per 429.157,4 tonnellate, ovvero il 6% in meno che nello stesso periodo dello scorso anno, accorciando quindi la distanza sul 2022 rispetto ad aprile (-6,8%) e marzo (-7,1%).
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY