Il cargo aereo in Italia è già tornato quasi ai livelli del 2019 (-3%)
A marzo gli aeroporti italiani hanno gestito spedizioni per 96.004,7 tonnellate, ovvero il 48,4% in più rispetto alle 64.266,1 del (tragico) marzo 2020 ma anche l’1,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2019. Lo si evince dalle statistiche diffuse oggi da Assaeroporti, dalle quali in media per gli scali tricolore viene mostrata una performance […]
A marzo gli aeroporti italiani hanno gestito spedizioni per 96.004,7 tonnellate, ovvero il 48,4% in più rispetto alle 64.266,1 del (tragico) marzo 2020 ma anche l’1,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2019.
Lo si evince dalle statistiche diffuse oggi da Assaeroporti, dalle quali in media per gli scali tricolore viene mostrata una performance meno positiva di quella di febbraio, quando le movimentazioni erano state invece in linea con quelle pre-Covid.
‘In media’ perché la pandemia sembra avere “polarizzato” le prestazioni degli aeroporti italiani sul fronte delle merci, come ha recentemente osservato anche dal presidente di Sea Armando Brunini. Alcuni scali sono infatti riusciti nel periodo a rafforzare ulteriormente la loro posizione di forza, mentre altri sembrano non riuscire a recuperare il terreno perso. Tra i primi c’è innanzitutto Malpensa, che nel solo marzo ha movimentato merci per 66.233,2 tonnellate (oltre il 68% del totale italiano, come pure già osservato dallo stesso Brunini). Un dato che, al di là dell’incremento dell’83,9% sul marzo 2020, evidenzia infatti un guadagno di ben il 30,9% sullo stesso mese del 2019. Simile il caso di Brescia, che con 3.672 tonnellate cresce sì del 48,1% sul 2020 ma anche del 76,4% sul marzo 2019.
Cali ancora drammatici, per restare tra gli aeroporti maggiori, sono invece quelli di Fiumicino, che con 8.341,8 tonnellate ha volumi del 48% inferiori a quelli del marzo del 2019 (ma recupera il 17,2% rispetto allo stesso mese del 2020), Venezia (3.565,8 tonnellate, con una ripresa del 5,5% sul terzo mese del 2020 e un divario del -28,3% sul marzo 2019) e ancora di più Bergamo, le cui movimentazioni restano molto inferiori anche a quelle del 2020 (- -57,7%, per 2.460,9 tonnellate, ovvero il 77,3% in meno rispetto al 2020). Va meglio a Bologna, dove i traffici pari a 4.289,6 tonnellate restano inferiori ‘solo’ del 5,5% a quelli del marzo 2019 e recuperano il 23,1% sul 2020.
Guardando all’intero trimestre, gli aeroporti italiani hanno gestito traffici per 247.292,7 tonnellate, ovvero il 12,4% in più rispetto alle 220.619,1 dei primi tre mesi del 2020 ma anche circa il 3% in meno rispetto al primo trimestre del 2019. Un dato, quest’ultimo, che mostra quindi un lieve rallentamento nella ripresa rispetto ai primi due mesi dell’anno, quando il gap era del 2,6%.
Vale la pena infine rilevare che nel periodo Malpensa ha gestito merci per 169.655,9 tonnellate, ovvero il +48,4% sui primi tre mesi del 2020 ma anche il 30% in più circa rispetto allo stesso periodo del 2020, quando i volumi erano stati pari a 129.698 tonnellate.
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