Il 2024 delle spedizioni globali si chiude con volumi in crescita dell’11,3%
Per il 2025 Iata stima un incremento della domanda del 5,8%, in linea con l’andamento storico

Anche dicembre si è chiuso con una netta crescita delle spedizioni aeree globali, benché su livelli inferiori a quelli osservati in precedenza. Nel mese, ha rilevato Iata, la domanda ha superato del 6,1% quella del dicembre 2023, a fronte di un aumento della stiva del 3,7%.
Complessivamente, il 2024 va quindi in archivio con un incremento dei volumi dell’11,3%, portandosi al di sopra del livello raggiunto nel 2021. Parallelamente la stiva disponibile risulta aumentata nel corso dell’anno del 7,4%.
Guardando al solo mercato europeo, a dicembre si riscontra una crescita della domanda leggermente inferiore a quella globale (+5,1%), per un dato annuale complessivo però sostanzialmente in linea (+11,2%). Dal lato della capacità, i valori sono sugli stessi livelli, con un aumento del 3,7% a dicembre e del 7,8% nell’intero 2024.
Il 2024 – ha commentato Willie Walsh, direttore generale Iata – è stato un anno di crescita redditizia, in cui la domanda è stata sostenuta dall’e-commerce e dalle criticità del trasporto via mare. Per il 2025, l’associazione ha detto di stimare un incremento del 5,8%, in linea con l’andamento storico. Tra i fattori che contribuiranno positivamente all’incremento dei volumi ci sono i prezzi del petrolio in discesa e l’aumento degli scambi commerciali. Tendenze che però potranno essere messe in discussione dall’eventuale introduzione di nuovi dazi che ha aggiunto Walsh, “potrebbe portare un doppio colpo al trasporto aereo di merci: aumentando l’inflazione e sgonfiando il commercio”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY