IATA teme gli effetti di una guerra commerciale sul trasporto aereo merci
Anche nel mese di febbraio appena trascorso domanda e offerta di trasporto aereo cargo sono cresciute ma la Iata (International Air Transport Association) esprime qualche preoccupazione sul rischio di una guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti. Nel suo ultimo report dedicato al cargo, l’associazione ha scritto che a febbraio la domanda di spedizioni aeree […]
Anche nel mese di febbraio appena trascorso domanda e offerta di trasporto aereo cargo sono cresciute ma la Iata (International Air Transport Association) esprime qualche preoccupazione sul rischio di una guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti.
Nel suo ultimo report dedicato al cargo, l’associazione ha scritto che a febbraio la domanda di spedizioni aeree calcolata in freight tonne kilometers (FTKs) è aumentata del 6,8% se paragonata con lo stesso mese del 2016 e, considerando i primi due mesi dell’anno, la crescita è stata del 7,7% (la più robusta degli ultimi tre anni per quanto riguarda il primo bimestre).
La capacità offerta dai vettori è anch’essa cresciuta secondo la Iata, precisamente del 5,6% nel mese di febbraio, ma per il 19mo mese di fila la richiesta di trasporto è aumentata a ritmo più elevato della disponibilità di stiva e questo non può che far piacere ai bilanci delle compagnie aeree.
“La continua crescita della domanda di trasporto aereo merci è sostenuta dall’andamento economico mondiale ma ci sono segnali che il picco potrebbe essere stato raggiunto” sostengono gli analisti della Iata. “Negli ultimi mesi il Purchasing Managers’ Index (PMI) che misura gli ordini dei sistemi industriali e degli esportatori ha rallentato in diversi paesi chiave come la Germania, la Cina e gli Stati Uniti”.
Pur continuando a prevedere un outlook positivo per il trasporto aereo nel 2018, l’International Air Transport Association mette in guardia dall’impatto che l’escalation di protezionismo cui si sta assistendo in Usa e in Cina potrebbe avere sul comparto. “La ricchezza cresce quando i confini sono aperti per le persone e per le merci” ricorda il direttore generale di Iata, Alexandre de Juniac, evidenziando qualche timore sui rischi di una guerra commerciale per l’economia e per i trasporti aerei.
Con riferimento alla regione europea, l’ultimo report dell’associazione internazionale afferma che i volumi trasportatori dai vettori del vecchio continente sono aumentati del 5,7% a febbraio e questo è un valore dimezzato rispetto al mese di gennaio, nonché uno dei ritmi di crescita più lenti fra le varie regioni del mondo. La capacità offerta, nello stesso mese, è invece cresciuta del 3,8%. Anche con riferimento specifico al mercato europeo vengono sottolineati i rischi di una guerra commerciale e i possibili effetti dell’Euro forte sulle esportazioni.
Leggi sul sito di IATA l’Air Freight Market Analysis February 2018