Guerra Ucraina-Russia: chiusure, aumenti del bunker e attacchi cyber in arrivo
L’invasione dell’Ucraina da parte delle forze militari russe ha portato le autorità dell’aviazione civile europee a disporre da oggi (per un periodo di 90 giorni, a meno di revoca prima della scadenza) il divieto di sorvolo del paese e delle zone limitrofe interessate da azioni militari, per tutte le altitudini. La misura, che in un […]
L’invasione dell’Ucraina da parte delle forze militari russe ha portato le autorità dell’aviazione civile europee a disporre da oggi (per un periodo di 90 giorni, a meno di revoca prima della scadenza) il divieto di sorvolo del paese e delle zone limitrofe interessate da azioni militari, per tutte le altitudini.
La misura, che in un primo momento aveva interessato solo le zone (Flight Information Region) di Kiev, Lviv, Dnipropetrovsk, Simferopol e Odessa, è stata successivamente estesa anche al di fuori dei confini del paese, a includere le aree di Chisinau (in Moldavia) e Minsk (in Bielorussia). Viene inoltre raccomandata alle compagnie aeree particolare attenzione in caso di passaggio sopra Mosca e Rostov per via dell’aumento delle attività militari nell’area che potrebbe includere “anche il lancio di missili di medio raggio”.
AirCargoNews riferisce inoltre che anche l’autorità dell’aviazione civile russa Rosaviatsia avrebbe dichiarato “temporaneamente limitati” i voli verso un certo numero di aeroporti della Russia meridionale (nel dettaglio quelli di Rostov Platov, Voronezch, Krasnodar, Anapa, Stavropol, Gelendzhik, Belgorod, Elista, Bryansk, Kursk e Simferopol). Già da alcuni giorni comunque diverse compagnie avevano detto che avrebbero evitato di sorvolare lo spazio aereo ucraino.
Relativamente al lato russo del conflitto, si segnala inoltre l’annuncio del premier britannico Boris Johnson che nel pomeriggio di oggi (24 febbraio, ndr) ha dichiarato di avere incluso la compagnia Aeroflot nel suo ultimo ‘giro’ di sanzioni.
Queste, rappresentano, al momento, le prime conseguenze sul trasporto aereo del conflitto Ucraina-Russia. Relativamente a quelle meno immediate, la società di analisi Flexport ha citato come probabili l’incremento dei prezzi del bunker, anche per aviazione, così come il rischio di attacchi cyber che vadano a colpire operatori della logistica. Più in generale le supply chain potranno essere interessate da interruzione dei flussi fisici così come dalla difficoltà a effettuare transazioni.
L’effetto finale atteso, prevedibilmente, è quello di un ulteriore incremento delle rate di nolo, sia perché molti operatori cercheranno di risolvere supply chain facendo ricorso al trasporto aereo (ovviamente laddove possibile), sia anche per via dell’imposizione diretta di surcharge per la sicurezza che potranno essere disposti dai vettori.
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