Germania, Francia e Lussemburgo i paesi Ue più ‘legati’ a Malpensa
Ue, Asia Pacifico, Medio Oriente e Nord Atlantico sono secondo Enac le macro-aree geografiche con le quali gli aeroporti italiani hanno intrattenuto più relazioni merci nel corso del 2021, con la prima che da sola ha pesato per il 38% del traffico totale. L’ultimo report dell’ente nazionale per l’aviazione civile permette però anche di gettare […]
Ue, Asia Pacifico, Medio Oriente e Nord Atlantico sono secondo Enac le macro-aree geografiche con le quali gli aeroporti italiani hanno intrattenuto più relazioni merci nel corso del 2021, con la prima che da sola ha pesato per il 38% del traffico totale.
L’ultimo report dell’ente nazionale per l’aviazione civile permette però anche di gettare uno sguardo più da vicino sugli scambi avuti da ogni singolo scalo con i vari paesi Ue e non solo.
Si apprende così dalle relative tabelle che Malpensa in ambito comunitario (escluso quindi il traffico domestico) ha gestito le maggiori quantità di merci con la Germania (82.124 tonnellate), con la Francia (38.075 tonnellate), con il Lussemburgo (29.924), con il Belgio (20.350) e con la Spagna (16.598). Per l’aeroporto milanese i paesi Ue hanno pesato complessivamente per 207.549 tonnellate. Il resto del mondo, che nel suo insieme ne vale 513.474, vede prevalere l’area dell’Asia Pacifico con 171.116 tonnellate, seguita dal Medio Oriente con 129.318 tonnellate, il blocco dei paesi europei extra Ue (con 110.095) e quindi il Nord America-Nord Atlantico con 87.853. In coda Africa e Oceano Indiano (10.143) e Caraibi-Sud America (4.897).
Passando a Fiumicino, anche qui si nota tra i paesi Ue il prevalere di Germania (11.388 tonnellate) ma complessivamente questi scambi si fermano a 25.901 tonnellate. La quota extra Ue vale nel complesso 69.390 tonnellate, con un peso preponderante di Nord America – Nord Atlantico (32.343) e Medio Oriente (26.423).
I traffici con la Germania risultano ancora più importanti per l’aeroporto di Brescia Montichiari (12.479 tonnellate, sulle complessive 15.243 scambiate tra i paesi Ue), mentre porzioni minori ma significative sono quelle con la Romania (1.146) e il Belgio (1.113). Molto ridotta la componente extra Ue, che per il D’Annunzio vale solo per 930 tonnellate (al suo interno, pari a zero gli scambi con Nord America e Nord Atlantico.
A Bologna la ripartizione segue uno schema simile a quelli già visti per quel che riguarda gli scambi intra-Ue. Sul totale (30.058 tonnellate), la Germania come partner commerciale vale per 21.985 tonnellate e il Belgio per 7.190. L’extra Ue, anche qui decisamente più contenuta (in totale 5.927 tonnellate) è principalmente composta da scambi con il Medio Oriente (4.693 tonnellate).
Analizzando infine le relazioni di Venezia, in ambito Ue (34.309 tonnellate in totale) spiccano ancora una volta Germania (28.299 tonnellate) e Belgio (3.656 tonnellate) ma si affaccia la Grecia (1.899). La quota riferita a paesi extra Ue (totale 3.680 tonnellate) è perlopiù proveniente da traffico con Medio Oriente (2.576 tonnellate).
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