Forte crescita anche a ottobre per le spedizioni aeree globali (+9,8%)
Il settore manda in archivio il 15esimo mese consecutive a segno più
La domanda globale di spedizioni aeree non accenna a fermarsi. A ottobre, secondo le rilevazioni di Iata, questa è stata infatti superiore del 9,8% a quella registrata un anno prima, segnando così il 15esimo mese consecutivo a segno più. Nello stesso periodo, è risultata in aumento del 5,9% la stiva disponibile, per effetto soprattutto di un incremento di capacità belly cargo (+8,5%) e in misura minore per l’aumento di quella offerta dai freighter (+5,6%).
Nel mese va registrato però anche un rallentamento del mercato europeo, che dopo molti mesi di crescita superiore alla media torna ad abbassare la testa, segnando comunque un buon +7,6% (a fronte di un aumento di stiva del 3,9%). Nel complesso, i numeri forniti da Iata per il decimo mese dell’anno fanno risaltare ancora di più la performance italiana, che ha chiuso ottobre – secondo i dati divulgati da Assaeroporti e Aeroporti2030 nei giorni scorsi – con una progressione del 13,3%.
“Mentre il 2024 si sta configurando come un anno da record per le spedizioni aeree, dobbiamo guardare al 2025 con una certa cautela” ha però messo in guardia Willie Walsh, direttore generale Iata. “L’intenzione annunciata dalla nuova amministrazione Trump di imporre dazi significativi sui suoi principali partner commerciali, ovvero Canada, Cina e Messico, ha il potenziale per sconvolgere le catene di fornitura globali e minare la fiducia dei consumatori”. La comprovata capacità di rapido adattamento del trasporto aereo merci alle situazioni geopolitiche ed economiche “sarà probabilmente messa alla prova con l’evolversi dell’agenda di Trump” ha concluso Walsh.
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