Focus su traffici specialistici e ad alto valore aggiunto per Alitalia Cargo nel 2020
Numeri e notizie dal mondo Alitalia Cargo continuano a emergere con il contagocce (anche e soprattutto a causa delle vicende finanziarie che riguardano la compagnia) ma nei giorni scorsi clienti e partner sono stati radunati a Roma dal vettore aereo per comunicare ai principali stakeholder di settore il conferimento della certificazione Iata Ceiv Pharma. Quest’ultima […]
Numeri e notizie dal mondo Alitalia Cargo continuano a emergere con il contagocce (anche e soprattutto a causa delle vicende finanziarie che riguardano la compagnia) ma nei giorni scorsi clienti e partner sono stati radunati a Roma dal vettore aereo per comunicare ai principali stakeholder di settore il conferimento della certificazione Iata Ceiv Pharma. Quest’ultima è il principale attestato internazionale che sancisce la conformità del vettore ai più elevati standard per il trasporto di prodotti farmaceutici via aerea. I certificati originali, dopo l’annuncio della promozione arrivato lo scorso novembre, sono stati materialmente consegnati da Iata ad Alitalia compagnia aerea e ad Alitalia Handling.
Secondo quanto appreso da AIR CARGO ITALY nell’occasione Antonio Temporini, vertice di Alitalia Cargo, ha spiegato il valore che questa certificazione rappresenta per la compagnia e l’evento di Roma è stato anche l’occasione per un confronto tra i principali stakeholder che ruotano attorno alla logistica del cargo aereo sulle tematiche più attuali legate al trasporto di prodotti farmaceutici in Italia.
Durante la sua presentazione Temporini ha ricordato che il network di Alitalia per il trasporto aerei di merci è composto da 81 destinazioni, 102 rotte, oltre 3.000 frequenze settimanali e può vantare una regolarità dei voli al 99,7% e una puntualità del 84,1%. In una slide intitolata “Il rilancio di Alitalia Cargo” era scritto che l’operazione di rilancio del vettore nel settore delle merci ha visto la compagnia riprendere il controllo e la gestione diretta delle attività (dopo la separazione da Etihad). Il 2018 è stato definito come l’anno di re-insourcing dell’attività cargo, dal 2019 il focus è stato dedicato a segmenti ad alto valore e nel 2020 sono previsti consolidamento e sviluppo del business.
I vertici della compagnia aerea hanno parlato di “due anni consecutivi di indicatori di performance positivi” e per il futuro hanno aggiunto: “Focalizzazione su segmenti di traffici ‘specialistici’ e ‘a maggior valore’ (ad esempio i prodotti pharma) è elemento centrale della strategia di rilancio del cargo”. E poi ancora: “Alitalia vuole svilupparsi sui segmenti ad alto valore e costruire un’offerta sempre più rispondente alle richieste di specializzazione e qualità da parte degli operatori anche attraverso innovazioni tecnologiche”.
Come premesso numeri sull’andamento del cargo in Alitalia nel corso del 2019 ancora non sono stati resi pubblici anche se è emerso recentemente che a livello domestico (una percentuale minimale dell’intero volume d’affari del gruppo nelle merci) la compagnia ha movimentato oltre 1.600 tonnellate di merce, pari a +11% rispetto all’anno precedente. Sul totale dei volumi, il 59% è riconducibile a express courier, il 17% ad animali vivi, il 16% a prodotti pharma, 4% salme e 4% valori.
Nicola Capuzzo
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY