Via libera alla cessione di quote dell’aeroporto Friuli Venezia Giulia
C’è il via libera per la cessione delle quote dell’Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa. Lunedì scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato all’Aeroporto il nulla osta alla procedura di gara per cedere il 45% del capitale sociale della spa, con opzione di acquisto di un ulteriore 10% del capitale sociale. Il nulla […]
C’è il via libera per la cessione delle quote dell’Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa. Lunedì scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato all’Aeroporto il nulla osta alla procedura di gara per cedere il 45% del capitale sociale della spa, con opzione di acquisto di un ulteriore 10% del capitale sociale. Il nulla osta discende, a sua volta, dai pareri favorevoli espressi alla procedura stessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Enac.
L’ultimo passaggio formale per l’avvio del procedimento di individuazione di un nuovo socio per lo scalo del Friuli Venezia Giulia è stato completato poi dalla giunta regionale, che ha approvato una delibera in cui sono contenute modifiche, integrazioni e specificazioni alla procedura di cessione.
Nel suo parere positivo alla procedura, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha rilevato di “non avere osservazioni da formulare” e ha raccomandato che essa avvenga “tenendo conto, al contempo, dell’interesse pubblico al mantenimento, da parte della società di gestione aeroportuale, di condizioni di affidabilità nell’espletamento del servizio pubblico della concessione”.
L’Enac, a sua volta, ha espresso “una valutazione positiva sulla procedura ad evidenza pubblica avviata dalla Società Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa per cedere parte delle quote pubbliche.
L’operazione di alienazione, sebbene articolata e complessa, risulta coerente e in armonia con i noti principi di derivazione comunitaria quali la trasparenza, la pubblicità e la non discriminazione”.
Nello specifico, le modifiche alla procedura di cessione, che sono state formulate dal direttore generale di Aeroporto FVG, stazione appaltante, e che oggi sono state recepite dall’Esecutivo regionale, riguardano quattro punti, che recepiscono anche indicazioni del Mef.
In luogo dei patti parasociali, viene previsto nel bando di gara un documento denominato “Accordo di Investimento”, da rendersi pubblico contestualmente al disciplinare di gara. In tale Accordo viene inserita la clausola sociale che prevede l’incremento dei livelli occupazionali nel caso in cui aumenti il Wlu (Work load unit o unità di carico, pari a un passeggero o a 100 kg di merce) e il diniego a procedere all’esternalizzazione di servizi e personale dell’azienda per i primi cinque anni dall’entrata nel nuovo socio azionario. Inoltre, per quanto riguarda i requisiti, viene aggiornato il triennio di riferimento (2015,2016 e 2017, anziché 2014, 2015 e 2016) che individua l’arco di tempo in cui il candidato socio deve aver detenuto quote significative di imprese aeroportuali comunitarie, costituite in spa, vantando un Wlu medio superiore a 10 milioni, determinato dalla somma dei Wlu delle imprese aeroportuali partecipate. Tali partecipazioni – è questa la quarta e ultima modifica – devono essere state non inferiori al 30%, anziché al 40%.