Fine d’anno in risalita (+9%) per le spedizioni aeree anche per Xeneta
A indicare una normalizzazione del mercato è anche il maggior ricorso a contratti di lungo periodo (45% nell’ultimo trimestre)
Non è ancora arrivata l’alba, ma è probabile che l’inizio del 2024 rappresenti l’inizio di un nuovo ciclo per le spedizioni aeree globali.
Lo sostiene Xeneta, che come fatto già da World Acd nei giorni scorsi segnala di avere riscontrato un netto aumento della domanda a dicembre, nel suo caso pari a un +9% anno su anno (dopo il +5% di novembre). Nel mese, secondo la società di analisi, si è riscontrato ancora un disavanzo del 18% nel livello dei noli rispetto allo stesso periodo del 2022, un dato che comunque mostra una progressione rispetto al -25% di novembre. Commentando queste tendenze, il responsabile dell’area Aereo della società di analisi, Niall van de Wouw, comunque non si è sbilanciato troppo, confermando per il 2024 le previsioni già diffuse, che stimano per l’anno in corso una crescita dell’1-2% nella domanda e del 2-4% nell’offerta di stiva.
Guardando più nel dettaglio all’andamento di dicembre, Xeneta ha detto di spiegarsi la crescita dei volumi con il maggior ricorso dei consumatori all’e-commerce dalla Cina, scelto come chiave per assicurarsi le compere di Natale a fronte di acquisti retail rimasti invece sottotono. A dicembre inoltre l’analisi ha riscontrato un netto aumento dei noli dall’Europa verso gli Usa (+21% a 2,42 dollari al kg), e una crescita comunque consistente per quelli relative spedizioni dalla Cina e dal Sud-Est asiatico verso l’Europa (+9% rispettivamente a 4,49 dollari al kg e 2,91 dollari al kg). Crescite che secondo la società di analisi non si devono alla crisi del Mar Rosso (che sta spingendo molte compagnie di navigazione a far transitare le loro navi per il capo di Buona Speranza), la quale ancora non ha dispiegato i suoi effetti sulle tariffe delle spedizioni aeree.
Un altro dato interessante citato dagli analisti per comprendere quanto sta avvenendo nel settore infine quello relativo al maggior ricorso di caricatori e spedizionieri ai contratti di lunga durata, ovvero superiori ai sei mesi. Secondo Xeneta, questi hanno rappresentato il 45% del totale degli accordi sottoscritti nell’ultimo trimestre del 2023, una quota in aumento di 5 punti percentuali sul trimestre precedente, mentre quelli della durata di un semestre sono stati il 28% del totale e quelli di un mese il 14%. Nel complesso, secondo gli analisti, un segnale del fatto che secondo gli operatori il mercato delle spedizioni aeree, pur restando ancora in parte imprevedibile, sta andando normalizzandosi.
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