Export in crescita: Fratelli d’Italia chiede che l’aeroporto di Cuneo punti al cargo
Due in particolare gli interventi che secondo i rappresentanti locali del partito di Giorgia Meloni sarebbero necessari: l’allungamento della pista e la creazione di un hub dedicato
Il circolo di Fratelli d’Italia di Mondovì auspica uno sviluppo cargo per l’aeroporto di Cuneo Levaldigi per servire l’export delle eccellenze locali, in particolare alimentari. Lo ha scritto Claudio Sarotto, presidente del circolo del partito di Mondovì, in una lettera pubblicata da varie testate locali. Due in particolare gli interventi che secondo i rappresentanti locali del partito di Giorgia Meloni sarebbero necessari: l’allungamento della pista e la creazione di un hub dedicato.
Alla base della richiesta, Sarotto pone la crescita riscontrata dall’export dell’area (che comprende anche realtà del settore chimico-farmaceutico, macchinari e apparecchi, elettronica e meccanica, gomma e materie plastiche), con le previsioni positive per l’intera provincia fino al 2026 ai dati della Regione Piemonte e a quelli nazionali. Proprio la presenza di merci deperibili e di articoli di alto valore, secondo Sarotto, renderebbe utile lo sviluppo delle spedizioni aeree.
“La proposta del Circolo FdI Mondovì è di valorizzare il nostro aeroporto di Cuneo Levaldigi, implementando un hub cargo in modo tale da favorire ulteriormente lo sviluppo della nostra provincia. Sotto il profilo tecnico, si renderebbe necessario un allungamento della pista di decollo/atterraggio, adattamento che rientra tra le fattibili possibilità della struttura aeroportuaria” si legge nella missiva, nella quale si accenna anche al fatto che “compagnie aeree specializzate nel cargo hanno dimostrato interesse per lo scalo cuneese”.
“Analogo” e “certo” riscontro – secondo il circolo di Mondovì del partito di Giorgia Meloni – verrebbe, “con ogni probabilità” raccolto “anche dai colossi aziendali, presenti in provincia, operanti nel settore alimentare, automotive e meccanica, oltre che dalle imprese di ogni dimensione”. Nella lettera i rappresentanti di Fratelli di Italia citano come esempi positivi di scali di piccole dimensioni attivi nel traffico merci gli aeroporti di “Olbia, Verona e Trieste”, i quali “gestiscono con efficacia e risultati validi il traffico cargo nazionale”.
Nel 2022 i tre scali citati hanno registrato nell’insieme movimentazioni per 1.626 tonnellate di merce, su un totale nazionale di 1,104 milioni.
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