ENAC accende un faro sulla sopravvivenza dell’aeroporto di Comiso
“Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Vito Riggio, in merito alla situazione economico finanziaria della Soaco, società di gestione dell’Aeroporto di Comiso, ha chiesto alle direzioni tecniche competenti dell’ente di verificare il mantenimento dei requisiti di sicurezza relativi all’operatività dello scalo, in assenza di una forte ricapitalizzazione della società Soaco, di proprietà del Comune […]
“Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Vito Riggio, in merito alla situazione economico finanziaria della Soaco, società di gestione dell’Aeroporto di Comiso, ha chiesto alle direzioni tecniche competenti dell’ente di verificare il mantenimento dei requisiti di sicurezza relativi all’operatività dello scalo, in assenza di una forte ricapitalizzazione della società Soaco, di proprietà del Comune di Comiso e di un socio che, seppur formalmente non fallito, si trova in una condizione di messa in liquidazione”.
Lo ha annunciato in una nota la stessa Enac precisando che “il Presidente Riggio, nell’esprimere forte preoccupazione per la situazione determinatasi, ha chiesto alla Direzione Generale di presentare al prossimo Consiglio di Amministrazione una relazione in merito”.
Da alcuni mesi per questo scalo si parla di un rilancio nel business del cargo e un apposito incarico nei primi mesi di quest’anno è stato conferito all’avvocato Giombattista Scapellato. Nell’occasione il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, aveva detto: “Operare l’attività cargo, peraltro prevista fin dall’inizio, affiancandola a quella relativa al traffico passeggeri, è estremamente vantaggiosa per il futuro dell’aeroscalo comisano. I costi relativi al traffico cargo, infatti, sono nettamente inferiori rispetto a quello passeggeri e i ricavi di gran lunga maggiori. Se ne avvantaggia anche il territorio che può commercializzare i suoi prodotti su mercati oggi irraggiungibili in tempi brevissimi. Il bacino di utenza del cargo, geograficamente più ampio rispetto a quello dei passeggeri, permetterebbe al nostro aeroscalo di divenire, concretamente, una piattaforma logistica strategica per tutta l’isola”.