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Domanda (-1%) e noli (-41%) di trasporto aereo ancora giù a luglio
Secondo Xeneta la situazione resterà immutata fino alla fine dell’estate
La domanda di trasporto aereo ha vissuto un nuovo declino a luglio, risultando del 2% inferiore a quella di giugno e dell’1% più bassa rispetto a quella dello stesso mese del 2022. Lo riferisce l’ultimo report di Xeneta, secondo il quale di contro nel mese la capacità di stiva ha invece continuato ad aumentare (+7%), spinta dal ritorno in pista di numerosi voli passeggeri. L’effetto combinato di queste due tendenze ha portato il dynamic load factor nello stesso mese a quota 55%, valore pari a quello riscontrato in giugno ma in declino del 3% rispetto a quello registrato nel luglio 2022. Parallelamente, i noli hanno vissuto una nuova flessione, scendendo a una media di 2,2 dollari per kg contro i 2,31 del mese precedente, un importo inferiore del 41% a quello medio di un anno prima.
Più nel dettaglio, a luglio i noli Cina – Europa si sono attestati su quota 3,06 dollari/kg (il 57% in meno rispetto allo stesso mese del 2022), mentre quelli dall’Asia nord orientale (Cina esclusa) verso il Vecchio Continente sono stati in media pari a 3,39 dollari/kg (-49%). Dall’Europa verso gli Usa il costo medio è stato di 1,81 dollari/kg (-43%), mentre in direzione di Cina e Asia nord orientale le tariffe sono state rispettivamente di 1,71 dollari/kg (-56%) e 1,78 dollari/kg (-56%).
“Compagnie aeree e spedizionieri troveranno preoccupante il costante calo, mese su mese, dei noli, così come il ritmo accelerato di questo declino dall’inizio di quest’anno a questa parte” ha commentato al riguardo Niall van de Wouw, Chief Airfreight Officer di Xeneta. “Avvicinandoci al periodo di negoziazione delle tariffe invernali, solitamente critico, è chiaro che saranno i caricatori ad avere la meglio”. Per de Wouw questi ultimi stanno in particolare cercando di concordare impegni più lunghi di 12 mesi per ridurre i costi.
Difficile al momento prevedere l’evoluzione del mercato. Una analisi più ravvicinata mostra che a luglio i noli hanno toccato il punto più basso nella seconda settimana del mese, risalendo del 3% nell’ultima, per effetto di una possibile, lieve, ripresa della domanda di trasporto aereo, ma anche del recente aumento del costo del carburante. In ogni caso Xeneta ha detto di prevedere che la situazione resterà immutata fino alla fine dell’estate.