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Dhl ha raccontato il suo ‘volo perfetto’
Da Lipsia a New York City, disegnando una rotta green che ha consentito di ridurre miglia percorse e quindi consumo di carburante e conseguentemente di inquinamento. Il corriere espresso Dhl ha raccontato sul proprio sito quella che ha ribattezzato il proprio ‘volo perfetto’ sperimentato a inizio luglio con l’obiettivo primario di salvaguardare l’ambiente. Dall’hub DHL […]
Da Lipsia a New York City, disegnando una rotta green che ha consentito di ridurre miglia percorse e quindi consumo di carburante e conseguentemente di inquinamento.
Il corriere espresso Dhl ha raccontato sul proprio sito quella che ha ribattezzato il proprio ‘volo perfetto’ sperimentato a inizio luglio con l’obiettivo primario di salvaguardare l’ambiente. Dall’hub DHL di Lipsia all’Aeroporto Internazionale JFK di New York City, un A330-200F ha sorvolato l’Atlantico del Nord consumando una quantità considerevolmente inferiore di carburante aereo e riducendo le emissioni di CO2. Ciò è stato possibile grazie allo spazio aereo libero a causa della pandemia.
“Come ogni grande rivoluzione, il ‘volo perfetto’ firmato Dhl ha portato con sé delle novità, ragione per cui è stato necessario prendere le giuste precauzione per svolgere le attività in piena sicurezza: ecco che la compagnia aerea operativa di Dhl European Air Transport GmbH ha identificato più di 50 azioni per supportare il volo in tutte le sue fasi” spiega la società. “Le procedure hanno incluso: il lavaggio del motore di volo autonomo, una migliore ottimizzazione della rotta aerodinamica utilizzando un sistema di pianificazione del volo all’avanguardia, una rotta di decollo ottimale (salita illimitata all’altitudine di crociera dall’aeroporto di Lipsia/Halle) e la migliore procedura di atterraggio all’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York, dove l’aereo è potuto scendere con un angolo costante con la potenza minima del motore”.
Alberto Nobis, amministratore delegato di Dhl Express Europe ha detto: “Vogliamo portare le spedizioni dei nostri clienti nel Paese di destinazione desiderato il più rapidamente possibile. […] Siamo anche consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente e cerchiamo di utilizzare tecnologie innovative per applicare tutte le possibili leve della nostra catena logistica per diventare più efficienti e rispettosi dell’ambiente. Le rotte ottimali e il minor consumo di carburante aereo ci aiuteranno a diventare ancora più ecologici”.
Decollato dall’hub Dhl di Lipsia/Halle mercoledì 1 luglio intorno alle 3:15 (ora legale dell’Europa centrale), il ‘volo perfetto’ è stato effettuato in condizioni operative reali con l’aereo cargo caricato della sua consueta capacità. L’arrivo a New York City è avvenuto il medesimo giorno. Dhl Express ha sviluppato uno scenario di volo ottimale in collaborazione con tutte le unità di controllo del traffico aereo e altri partner dell’aviazione lungo la rotta atlantica, tra cui il controllo del traffico aereo tedesco (DFS), Eurocontrol, NATS (National Air Traffic Services, UK), IAA (Irish Aviation Authority ), Shanwick Oceanic Control, NavCanada, ISAVIA (Islanda), IATA (International Air Transport Association), FAA (Federal Aviation Administration) e PANYNJ (Autorità portuale di New York e New Jersey). Un totale di 13 istituzioni hanno dato il loro supporto per identificare la rotta di volo e l’altitudine ottimali tenendo conto delle condizioni meteorologiche, del vento e del traffico aereo durante il volo. Il risparmio di carburante aereo è stato pari a 1.000 kg, il che corrisponde a una riduzione di CO2 di 3.150 kg.
Prima che il volo avesse luogo, Roy Hughes, Vicepresidente Esecutivo di Dhl Network Operations Europe, aveva dichiarato: “Il nostro ‘volo perfetto’ può dar vita a una rotta per rendere il trasporto aereo di merci più efficiente con il minor consumo di carburante possibile e una riduzione delle emissioni di CO2. Con questo volo dimostrativo possiamo ottenere importanti risultati per l’industria del trasporto aereo e contribuire all’obiettivo climatico del gruppo Deutsche Post Dhl: zero emissioni nette derivanti dal trasporto”.