Deboli anche a maggio (-5,2%) le spedizioni aeree globali
In Europa i traffici sono stati inferiori del 6,7% a quelli di un anno prima
Maggio non ha portato a un netto cambio di passo nel settore delle spedizioni aeree globali. La domanda, secondo Iata, è stata infatti ancora inferiore del 5,2% a quella di un anno prima (il divario era del 6,6% ad aprile), mentre la capacità, in linea con quanto già visto il mese precedente, è stata superiore del 14,5% a quella del 2022 e anche del 5,9% più alta che nel maggio 2019.
Le performance europee sono state, come spesso accade, inferiori alla media dal lato dei volumi trasportati (-6,7%, in miglioramento sul -7,7% di aprile). Dall’altro lato, l’aumento di stiva è stato però più contenuto, ovvero del 5,6%. Relativamente alla domanda, secondo Iata il lieve recupero si deve in particolare alla tratta Europa-Medio Oriente (in cui i traffici sono stati a maggio inferiori del 2,9% a quelli dello stesso mese del 2022, contro il -4,7% di aprile) così come agli scambi interni al continente (con volumi in miglioramento nello stesso intervallo di tempo dal -16,2% al -7,8%).
Il mercato del trasporto aereo delle merci “continua a essere difficile, con un calo della domanda del 5,2% e diversi indicatori economici che puntano verso la debolezza” ha commentato il direttore generale dell’associazione, Willie Walsh, secondo il quale però “La seconda metà dell’anno, tuttavia, dovrebbe portare alcuni miglioramenti”.
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