Da Enac le linee guida per la ripresa del cargo aereo
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha pubblicato sul proprio sito le “Linee Guida per la ripresa del traffico negli aeroporti, a partire dalla Fase 2” a seguito del confronto con le associazioni del settore aereo e al fine definire misure coordinate per la ripartenza del comparto. “Presupposto delle Linee Guida è che la gestione […]
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha pubblicato sul proprio sito le “Linee Guida per la ripresa del traffico negli aeroporti, a partire dalla Fase 2” a seguito del confronto con le associazioni del settore aereo e al fine definire misure coordinate per la ripartenza del comparto.
“Presupposto delle Linee Guida è che la gestione del trasporto aereo rispetto alle nuove esigenze sanitarie, sia nella fase dell’emergenza, sia in futuro, debba contemperare l’obiettivo prioritario della tutela della salute dei passeggeri, degli equipaggi e degli addetti dell’intera filiera” scrive Enac. “Al contempo, nel rispetto dei principi del Safety Management Systems (SMS), la gestione del settore deve continuare a salvaguardare condizioni operative sostenibili, garantire fattibilità dei servizi commerciali e recuperare confidenza nel trasporto aereo”.
Fra i vari capitoli delle Linee Guida ce n’è uno espressamente dedicato al cargo nel quale si legge: “Al fine di contenere quanto possibile la diffusione del virus Covid-19 e di mantenere la separazione dei flussi e ogni distanziamento possibile fra gli addetti nelle aree courier e cargo, il personale della dogana e sanità aerea coinvolto nelle attività di sdoganamento delle merci, anche durante le operazioni in area airside, i gestori aeroportuali effettueranno, con il contributo dei vettori, degli handler e di ogni parte coinvolta nelle stesse attività courier e cargo le proprie verifiche su spazi, percorsi e procedure e di conseguenza disporranno gli eventuali adeguamenti alle necessità sanitarie, tenendo conto delle specifiche caratteristiche del traffico e degli spazi e infrastrutture dello scalo”. Per il dettaglio delle operazioni Enac dice di riferirsi alla documentazione IATA – Quick reference for ground handling during Covid-19.
Più nel dettaglio per ciò che riguarda i presidi di controllo sanitario “dovranno essere seguite le indicazioni già emanate e che verranno emanate dalle autorità competenti quali il controllo della temperatura corporea all’ingresso degli spazi operativi coperti e scoperti”. Rispetto invece all’igienizzazione “deve essere eseguita la pulizia di spazi e superfici nei terminal cargo e nelle aree funzionali adibite alla movimentazione e allo stoccaggio di merci”.
A proposito poi delle aree di pre-accettazione Enac stabilisce che “qualora l’handler, finalizzata alla prevenzione della diffusione del virus, avesse necessità di igienizzare le proprie merci o metterle in sicurezza prima di portarle all’interno dell’edificio cargo per processarle, dovranno essere individuate aree idonee”. Stessa prescrizione per le aree di pre-imbarco: “Qualora l’handler, finalizzata alla prevenzione della diffusione del virus, avesse necessità di igienizzare le proprie merci o metterle in sicurezza prima di caricarle all’interno dell’aeromobile, dovranno essere individuate aree idonee”. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile dedicato infine la sua attenzione alle piazzole cargo dedicate: “Ove compatibile con il layout delle infrastrutture aeroportuali e la relativa capacità, gli stand devono essere dedicati ad uso esclusivo alle attività cargo e courier in modo da evitare ogni possibile promiscuità con i flussi passeggeri”.
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