Cortese (Cargolux Italia): “Festeggiamo 10 anni e non escludiamo un aumento di capacità”
Vizzola Ticino (Varese) – Nel 2019 per il vettore aereo Cargolux Italia ricorre l’anniversario del primo decennio d’attività perché, seppure l’azienda fosse stata costituita negli ultimi mesi del 2008, solo pochi mesi più tardi era concretamente decollato il suo primo volo da Malpensa verso Hong Kong. L’attuale amministratore delegato e accountable manager della compagnia aerea, Fabrizio Cortese, […]
Vizzola Ticino (Varese) – Nel 2019 per il vettore aereo Cargolux Italia ricorre l’anniversario del primo decennio d’attività perché, seppure l’azienda fosse stata costituita negli ultimi mesi del 2008, solo pochi mesi più tardi era concretamente decollato il suo primo volo da Malpensa verso Hong Kong. L’attuale amministratore delegato e accountable manager della compagnia aerea, Fabrizio Cortese, dopo anni trascorsi in Alitalia Maintenance Systems, è entrato in CargoluxAirlines International presso l’headquarter lussemburghese nel 2011 raggiungendo in Italia, nel 2016, Pierandrea Galli, a tutti gli effetti il fautore della crescita di questa nuova compagnia aerea italiana all cargo.
“Per i primi anni la società operava con un solo aereo coprendo la rotta Malpensa – Hong Kong mentre, nel giro di 14 mesi tra il 2014 ed il 2015, la flotta è passata a quattro aeromobili Boeing 747-400 Freighter per i quali disponiamo di 100 piloti (25 per aeromobile) quasi tutti italiani” racconta Cortese a AIR CARGO ITALY.
Cargolux Airlines International nel nostro paese, sotto la guida del country manager Andrea Sanfelici, è a tutti gli effetti il Gsa di Cergolux Italia e dalla casa madre lussemburghese discendono anche i rapporti di manutenzione e proprietà degli aerei. Alla compagnia aerea italiana fanno direttamente capo 13 persone più i 100 piloti, mentre per la branch Cargolux attiva nel nostro paese come Gsa lavorano 37 persone sparse tra gli uffici di Firenze, Segrate (Milano) e Malpensa con funzioni di vendita, operative e di customer care.
Attualmente l’operativo voli da e per l’Italia, servito come detto da quattro aerei cargo Boeing 747-400F, prevede un volo settimanale fra Malpensa, Dubai, Hong Kong e Baku, tre collegamenti settimanali con Osaka Kansai, Hong Kong e Baku, tre con Zhenzghou e infine ancora due collegamenti transpacifici a settimana via Lussemburgo, Kuwait, Hong Kong, Anchorage e Chicago negli Usa e un volo settimanale su New York. “In base alle richieste del mercato potrebbe configurarsi un interesse dell’azienda a riportare a due i voli settimanali su New York come previsto nell’operativo 2017” aggiunge poi Fabrizio Cortese. Da notare anche che Cargolux Italia opera, per conto di Cargolux International, tutti i voli con destinazione Africa (Johannesburg, Nairobi, Lagos, Accra fra i principali scali) dove il gruppo è presente su 14 destinazioni.
Cargolux Italia ha chiuso il 2017 con un utile d’esercizio pari a 5,5 milioni di euro e il primo semestre del 2018, anch’esso positivo, per poco più di 4 milioni. In termini di tonnellate movimentate il 2018 si chiuderà per il Gruppo Cargolux con circa 70 milioni di kg di merce in esportazione dall’Italia e circa 50 milioni in importazione. Per quanto concerne le merceologie trasportate larga parte sono auto di lusso, articoli del fashion, elicotteri, macchinari e impianti, prodotti farmaceutici e prodotti alimentari freschi (in particolare cresce la quota del vino esportato).
Da un punto di vista operativo a Malpensa l’handler di terra con cui collabora Cargolux è Alha Group, l’handler di rampa è Airport Handling mentre l’aviocamionato viene svolto all’autotrasportatore lussemburghese Wallenborn.
A proposito di trasporto su strada Sanfelici ricorda che “prima che nascesse Cargolux Italia la compagnia serviva il mercato italiano solo via terra mentre oggi la quota di aviocamionato sul totale dei volumi in import/export via aerea dall’Italia si attesta intorno al 55%”. Oggi, invece, Malpensa è considerata a tutti gli effetti l’hub secondario di Cargolux per il Sud Europa. Il Country Manager per l’Italia evidenzia infine che “negli ultimi anni è stato possibile far sì che molte spedizioni da Germania, Lussemburgo, Francia e altri paesi partissero dall’Italia per destinazioni come Osaka, in Giappone, che Cargolux serve direttamente solo dall’Italia”.
Nicola Capuzzo