Consolidamento di mercato in vista per gli handler aeroportuali
Dove stanno andando a finire gli handler aeroportuali? Questo è il quesito che appare nel titolo di un articolo appena pubblicato da Cargo Forwarder Global nel quale viene approfondito il tema del progressivo consolidamento di mercato in atto fra le società che offrono servizi di movimentazione merci a terra negli aeroporti. L’articolo in questione ricorda come […]
Dove stanno andando a finire gli handler aeroportuali? Questo è il quesito che appare nel titolo di un articolo appena pubblicato da Cargo Forwarder Global nel quale viene approfondito il tema del progressivo consolidamento di mercato in atto fra le società che offrono servizi di movimentazione merci a terra negli aeroporti.
L’articolo in questione ricorda come alcuni dei principali player internazionali siano ormai da diversi anni (o siano stati) di proprietà di fondi di private equity sempre alla ricerca di opportunità per poi rivendere le aziende guadagnando. Lo scenario attuale, però, secondo l’autore John Mc Donagh potrebbe presto essere destinato a cambiare per effetto dei nuovi trend in atto sul mercato del trasporto aereo merci, uno dei quali è l’e-commerce. In particolare un progressivo consolidamento di mercato sembra essere dietro l’angolo soprattutto nei principali aeroporti mondiali.
Il caso più evidente è quello del gruppo cinese Hna che sembra essere intenzionato a cedere prossimamente la controllata Swissport Group e uno dei potenziali acquirenti risulta essere il fondo di private equity Cerberus Capital che ha da poco messo le mani su Worldwide Flight Services (handler presente anche in Italia e che ha da poco inaugurato il proprio magazzino cargo a Malpensa). Se questo affare dovesse andare in porto si assisterebbe a una situazione di quasi monopolio a livello internazionale sul mercato dei servizi di terra alle compagnie aeree secondo Cargo Forwarder Global.
Sia Wfs che Swissport sono forti nel settore del cargo handling e l’unione dei rispettivi network internazionali potrebbe far sollevare alle Autorità Antitrust in Europa e negli Stati Uniti qualche dubbio sul risultato finale di un loro apparentamento. Quel che è certo, secondo l’articolo citato, è che, se una situazione di questo tipo dovesse effettivamente verificarsi, potrebbero aprirsi interessanti opportunità per gli handler più piccoli. Questo perché le compagnie aeree, in caso di aumento dei prezzi conseguente a una situazione di quasi monopolio, non resterebbero a guardare e finirebbero per cercare fornitori più economici cui affidare i propri aerei.
In Italia Wfs è di fatto il nuovo entrante sulla scena dell’handling aeroportuale avendo appena preso possesso del nuovo magazzino da 5.000 mq alla cargo city di Malpensa e andando così ad affiancarsi agli altri operatori già attivi come Alha e Bcube. Da metà ottobre, poi, sarà la volta di Beta-Trans che attiverà a sua volta il proprio nuovo magazzino da 10.000 mq sempre presso l’aeroporto varesotto.
Leggi l’articolo “Wheere have all the ground handlers gone” pubblicato su Cargo Forwarder Global