Con PharmacomItalia logistica e produzione farmaceutica a confronto a Malpensa per un working tour

Malpensa (Varese) – Far incontrare e dialogare la logistica con la produzione farmaceutica. È questa la mission di PharmacomItalia, associazione nata nel 2019, che in questi cinque anni si è costantemente aggiornata per realizzare eventi e corsi di formazione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza del bene farmaco ad ogni singolo stadio della supply chain.

Una delle formule più azzeccate è quella del Workshop&Working Tour, in infrastrutture dedicate alla movimentazione delle merci via aerea, via mare e via terra. Un format di successo che è approdato per la prima volta all’aeroporto di Milano Malpensa. L’evento, promosso da PharmacomItalia, in collaborazione con SEA Milan Airports, B3 Air Cargo e Qatar Airways Cargo, ha proposto un focus sul tema della Cold Supply Chain del farmaceutico via aerea.

Dalla gestione del prodotto farmaceutico all’interno di un magazzino a temperatura controllata fino al carico in rampa di un aeromobile full cargo, le fasi del processo della cold supply chain illustrate e vissute sul campo dai partecipanti.

“Lo scalo aeroportuale di Malpensa, com’è noto agli operatori del settore – ha detto Fabrizio Iacobacci, presidente di PharmacomItalia -, rappresenta il più importante punto di riferimento nel Sud Europa e il primo hub cargo nazionale per volumi trattati e reca rilevanti strutture e processi dedicati a sostenere e sviluppare la logistica via aerea del prodotto farmaceutico”. Non solo, con le circa 720mila tonnellate di merci movimentate nel 2022, Milano Malpensa si conferma come il principale aeroporto cargo in Italia e uno dei maggiori in Europa e tra i primi dieci aeroporti cargo nel Sud Europa. Gestisce circa il 65% del cargo aereo italiano per l’import-export di merci, tra cui i prodotti farmaceutici.

Sono numeri importanti anche quelli della produzione farmaceutica in Italia, un settore strategico e in costante crescita, che posizionano il Paese tra i principali produttori in Europa. Secondo i dati di Farmindustria, l’export farmaceutico italiano ha registrato un aumento significativo, rappresentando oltre il 70% della produzione totale nel 2023. Le esportazioni di farmaci sono cresciute del 6,8% rispetto al 2022, trainate dalla domanda di prodotti innovativi e biotecnologici che ritrovano sede rilevante anche nel tessuto produttivo specializzato italiano. L’import di farmaci è aumentato del 5%, riflettendo una crescente domanda interna di prodotti esteri. Un equilibrio che evidenzia l’internazionalizzazione del settore farmaceutico italiano e il suo ruolo chiave nel mercato globale. Nel 2024, si prevede un consolidamento delle rotte cargo via aerea, che stanno vivendo un momento particolarmente favorevole, con focus crescente su soluzioni sostenibili e digitalizzazione dei processi logistici per migliorare efficienza e tracciabilità.

“La logistica – ha aggiunto Iacobacci – deve avere una capacità predittiva, deve sapersi adattare. E per farlo dobbiamo parlarci con la produzione per trovare le procedure migliori. Non servono cento check list, ma ne servono poche gatte bene”.

Alessandro Albertini, presidente di Anama, ha spiegato che è in arrivo “una carta dei servizi anche per le merci, così come esiste già quella per i passeggeri. Insieme alla digitalizzazione, sarà la chiave per tenere in Italia più, grazie agli aeroporti che potranno vantare questi plus all’estero. La digitalizzazione consentirà di conoscere lo stato della spedizione fino al momento in cui il collo sale sull’aereo”.

Poi la visita al magazzino Pharma di B3 Air Cargo, in costante evoluzione per arrivare a non interrompere mai la catena del freddo, fino a quando il bancale arriva sotto l’aeromobile, obiettivo già raggiunto a Fiumicino. Tre le aree a temperatura controllata: 15 – 25°, 2 – 8° e -20°. Oltre a un’escalation di allarmi che segnala eventuali anomalie, si tutela la catena del freddo anche con il tempo: la merce esce dalla cella il più tardi possibile per essere trasportata sottobordo. Diventano così fondali i contenitori per il mantenimento della temperatura, con sistemi attivi o passivi, di ultima generazione. Alcuni sono in grado di trasmettere in remoto i dati relativi alla temperatura e a quanto sta accadendo in quel momento all’interno del box refrigerato.

Poi tutti sottobordo di un aeromobile Qatar Cargo, per seguire da vicino le fasi di carico e “vivere” il piazzale aeroportuale, alla scoperta di tanti imprevisti che possono avvenire e compromettere una spedizione o un volo, ma anche dei tanti accorgimenti con cui vengono trattate le merci, in particolare quelle farmaceutiche (riconoscibili da un nastro arancione), per rispettare il piano di carico dell’aereo, deciso dalla compagnia.

“L’Italia è il primo produttore in Europa di valore di prodotti farmaceutici – ha detto Mauro Grisafi, a.d. di B3 Air Cargo -, con 2,7 miliardi di euro, davanti a Germania (2,5 mld) e Francia (2,1 mld). Dal 2023 abbiamo fatto oltre 300 trasporti sottobordo con camion refrigerati a Fiumicino. Stiamo lavorando con SEA per trovare una procedura per poter fare la stessa cosa anche a Malpensa, dove si sta lavorando a un progetto pionieristico per promuovere la consegna veloce di prodotti farmaceutici via drone. Nel 2024 B3 Air Cargo ha gestito 18.411 spedizioni healtcare nel solo aeroporto di Malpensa”.

Il Workshop&Working Tour milanese è stata una giornata di condivisione, confronto e team building tra i vari attori delle spedizioni farmaceutiche. Una formula di successo che PharmacomItalia riproporrà anche in altri settori. Nel 2025 il sodalizio tornerà a Milano, a maggio, per la conferenza annuale di Innpharma. A giugno, il porto di Venezia ospiterà invece il Working tour Pillar Ocean, evento che avrà un’edizione Air a settembre, sempre a Malpensa, con un appuntamento simile a quello che si è appena svolto. Nel mese di ottobre ci si troverà invece a Rompa per un Panel discussion – Compliance & Sustainability. L’aeroporto di Malpensa ospiterà a novembre 2025 e marzo 2026 anche il Working tour Pillar Road.

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