Ceva Logistics si rifugia nella ‘forza maggiore’
Ceva Logistics, uno dei più grandi operatori del trasporto e delle spedizioni merci a livello mindiale e parte del gruppo Cma Cgm, ha reso noto di aver dichiarato la causa di forza maggiore per liberarsi contrattualmente dagli obblighi imposti nei contratti firmati con le controparti. E’ il primo colosso delle spedizioni e della logistica ad […]
Ceva Logistics, uno dei più grandi operatori del trasporto e delle spedizioni merci a livello mindiale e parte del gruppo Cma Cgm, ha reso noto di aver dichiarato la causa di forza maggiore per liberarsi contrattualmente dagli obblighi imposti nei contratti firmati con le controparti. E’ il primo colosso delle spedizioni e della logistica ad annunciare questa scelta.
In una nota l’azienda ha spiegato di aver preso questa scelta vista l’impossibilità di rispettare alcune obbligazioni che aveva assunto a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Avendo dichiarato la causa di forza maggiore Ceva Logistics si riserva il diritto di modificare in tutto o in parte i suoi servizi, di modificare le sue procedure di lavoro e le tariffe e i prezzi precedentemente concordati, di applicare maggiorazioni o di adottare qualsiasi misura necessaria per adeguare le sue operazioni commerciali e i suoi obblighi verso i suoi clienti, fornitori e altre parti interessate” ha spiegato la società stessa.
Interessati da questo provvedimento sono tutti i servizi svolti da Ceva quindi i trasporti aerei, marittimi, terrestri, l’intermediazione doganale e le attività di logistica conto terzi.
“I gravi rischi per la salute a cui sono soggetti tutte le persone stanno creando diversi ostacoli alle nostre attività in tutti i paesi colpiti” ha spiegato ancora l’azienda, che infine ha aggiunto: “Il virus e le necessarie misure di risposta adottate dai governi sono completamente al di fuori del controllo di Ceva Logistics. Essendo imprevedibili, rientrano nella definizione di ‘forza maggiore’ – i cui principi sono universalmente riconosciuti nel mondo degli affari e previsti dalla legge”.
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