Cavalleri (Assaeroporti): “L’e-commerce sta cambiando il trasporto aereo merci in Italia”
Il commercio elettronico è probabilmente il fattore che più di ogni altro sta imponendo anche in Italia un’evoluzione del trasporto aereo merci. Come e quanto questo sta avvenendo ha provato a spiegarlo in un’intervista a La Stampa Fulvio Cavalleri, vicepresidente vicario di Assaeroporti, l’associazione confindustriale che rappresenta i gestori degli aeroporti italiani. “Per anni – […]
Il commercio elettronico è probabilmente il fattore che più di ogni altro sta imponendo anche in Italia un’evoluzione del trasporto aereo merci. Come e quanto questo sta avvenendo ha provato a spiegarlo in un’intervista a La Stampa Fulvio Cavalleri, vicepresidente vicario di Assaeroporti, l’associazione confindustriale che rappresenta i gestori degli aeroporti italiani.
“Per anni – ha detto – il cargo aereo è stato percepito un po’ come il parente povero del trasporto passeggeri, ma oggi penso che siamo a un cambio di passo”. Poi ha proseguito affermando che in Italia, a proposito del tasso di crescita medio del cargo aereo, “c’è una differenza da recuperare rispetto ai paesi storicamente più avanzati”.
A proposito poi dei volumi movimentati nei nostri scali nazionali Cavalieri ha spiegato che stanno crescendo sulla spinta del commercio digitale, con la richiesta di prodotti un tempo visti molto raramente nelle stive degli aerei: “Il vino, la frutta fresca, sia per i voli nazionali che per quelli internazionali e intercontinentali”. L’ha definita “logistica innovativa”, vale a dire quella che sulla spinta di nuovi consumi sta trainando l’intera supply chain a modificare geografia e organizzazione. “Il fatto che colossi come Amazon o Alibaba stiano pensando a come gestire l’intero flusso delle merci, penso davvero faccia ragionare” ha detto Cavalieri. Che poi ha proseguito: “Credo che dovrà essere sempre più organizzata l’interconnessione tra terminal portuali, retroporti e aeroporti: lì dovrebbe essere organizzata la merce, e penso che in questo frangente gli spedizionieri dovranno avere un ruolo fondamentale”.
Sempre più serviranno strutture per gestire e organizzare la merce: “Se ad esempio uno dei settori emergenti è, come promette di essere, l’ortofrutta, allora saranno necessarie infrastrutture adeguate per gestire questo comparto. Un carico di merce fresca non può essere lasciato su un piazzale per tre giorni” ha precisato il vicepresidente di Assaeroporti.
Che in conclusione ha osservato come l’e-commerce stia anche cambiando la geografia degli aeroporti italiani: “Nel cargo la nostra logistica è molto polarizzata intorno a Malpensa e Fiumicino, ma i dati di traffico dell’ultimo anno segnalano una forte crescita del traffico di superficie, quello del collettame: il caso più evidente è quello dell’aeroporto di Orio al Serio”.
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