Bruni (Jas): “Terza sede in Vietnam e una grossa acquisizione entro fine 2019”
Milano – Jas si prepara ad allargare in maniera significativa la propria dimensione. A rivelarlo a AIR CARGO ITALY è il patron della multinazionale italiana delle spedizioni, Biagio Bruni, a margine di un convegno di Animp andato in scena a Milano. L’esperto imprenditore milanese ha detto: “Abbiamo una grossa acquisizione all’estero in via di definizione […]
Milano – Jas si prepara ad allargare in maniera significativa la propria dimensione. A rivelarlo a AIR CARGO ITALY è il patron della multinazionale italiana delle spedizioni, Biagio Bruni, a margine di un convegno di Animp andato in scena a Milano. L’esperto imprenditore milanese ha detto: “Abbiamo una grossa acquisizione all’estero in via di definizione e quasi sicuramente verrà completata già entro fine anno. Oltre a ciò stiamo guardando a un paio di altre aziende in Italia, ma per quelle ci vorrà un pochino più di tempo”.
Bruni non può ovviamente ancora rivelare il nome delle società direttamente interessate ma specifica che la preda grossa “è geograficamente presente in Stati Uniti, Asia, Australia e Sud Africa, mentre come mercati opera nella logistica, nelle spedizioni marittime e aeree, non fa né treno né camion ma ci consentirà di entrare nel settore dell’e-commerce”. Per quanto riguarda invece le due aziende italiane, “una è attiva soprattutto nelle spedizioni marittime mentre l’altra è equamente impegnata sia nel trasporto merci via mare che via aerea”. Già lo scorso marzo l’amministratore delegato di Jas in Italia, Leonardo Baldi, aveva preannunciato una crescita del gruppo per vie esterne tramite nuove acquisizioni anche in Italia.
A proposito dell’andamento del mercato delle spedizioni merci a livello globale nel 2019, soprattutto con riferimento ai trasporti aerei, Biagio Bruni ha emblematicamente affermato che “in un mercato di ciechi chi ha un occhio è un re. Nessuno può dire che sia stato un anno particolarmente soddisfacente. La via aerea nelle spedizioni merci è in caduta libera e per noi impatta per circa il 50% sulle attività del gruppo”. Nonostante ciò Jas Worldwide “chiuderà il 2019 con un fatturato prossimo a 1,7 miliardi di dollari a livello consolidato e comunque il risultato netto sarà ancora una volta positivo”. A proposito di quali mercati stiano dando maggiori soddisfazioni, il numero uno di Jas ha citato “il Vietnam, dove peraltro appena una settimana fa abbiamo aperto la nostra terza sede nel paese. Questo mercato tira perché è qui che si stanno trasferendo tutta le produzioni industriali che vengono delocalizzate dalla Cina”.
Nicola Capuzzo
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