Approvato in Senato l’emendamento salva-ampliamento della cargo city di Malpensa
Enti e amministrazioni competenti dovranno riconsiderare l’intervento alla luce “del suo carattere strategico” e del suo “preminente interesse nazionale”
Durante l’esame in commissione per la conversione in legge del ddl 121/2023 (chiamato qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale, o in sintesi Decreto Aria), è stato approvato un emendamento presentato con lo scopo di ‘salvare’ l’ampliamento della Cargo City di Malpensa così come era stato proposto nel Masterplan 2025.
Nel provvedimento – che si può consultare per esteso qui, e che porta la firma dei senatori Massimiliano Romeo (Lega), Lucio Malan (FdI), Licia Ronzulli (Forza Italia), Michaela Biancofiore (Civici d’Italia), Tilde Minasi (Lega), Roberto Rosso (Forza Italia), Etelwardo Sigismondi (FdI), Giorgio Salvitti (FdI) – si legge che, con lo scopo di sviluppare il traffico aereo merci “internazionali e con l’impegno a ridurre l’impatto ambientale del trasporto su gomma”, l’intervento di ampliamento della cargo city che era stato inserito nel Masterplan “è riconosciuto opera strategica di preminente interesse nazionale con caratteri di indifferibilità, urgenza e pubblica utilità”.
Pertanto “ai fini del rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione dell’intervento”, amministrazioni ed enti competenti dovranno provvedere entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto in questione “a una nuova valutazione a […] delle determinazioni adottate, ponderandole alla luce del riconoscimento del carattere strategico e di preminente interesse nazionale dell’intervento”. In sostanza un caldo invito al Ministero dell’Ambiente a rivedere la sua posizione e a esprimersi diversamente da come fatto in precedenza.
Soddisfatto per l’approvazione, oltre al senatore leghista Romeo, che era tra i firmatari del provvedimento, anche il deputato, compagno di partito, Stefano Candiani. I due parlamentari, stando a quanto riportato da La Prealpina hanno dichiarato “Non possiamo che essere soddisfatti di questa conquista, ottenuta anche con il coinvolgimento delle altre forze politiche” e infine hanno annunciato: “Ora avanti tutta con l’iter di approvazione definitiva alla Camera, per giungere al traguardo entro novembre”.
Il Masterplan 2035 ha ottenuto lo scorso giugno luce verde dalla commissione tecnica Via del Ministero dell’Ambiente, a eccezione proprio dell’ampliamento dell’area dedicata alle merci, secondo la proposta l’unico che sarebbe dovuto avvenire al di fuori del sedime aeroportuale (in particolare in un ambito naturale facente parte del Parco della Valle del Ticino). Non una bocciatura in toto, perché nel provvedimento i commissari ministeriali avevano indicato di perseguire lo stesso obiettivo ripescando due ipotesi progettuali pure considerate nell’elaborazione del Masterplan 2035, poi scartate dai tecnici a favore appunto di quella che prevedeva una espansione ’extra’ aeroportuale a sud, nella brughiera all’interno dei confini del Comune di Lonate Pozzolo.
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