Appello agli handler sulle soste delle merci
Considerato il delicato momento di crisi generato dall’emergenza sanitaria Coronavirus, gli spedizionieri chiedono agli handler aeroportuali e a quelli off-airport un po’ di tolleranza in merito alle soste delle merci. In una nota della federazione nazionale Fedespedi si legge: “In questo scenario è auspicabile che, similmente a quanto avvenuto in Cina, gli operatori dello shipping, del […]
Considerato il delicato momento di crisi generato dall’emergenza sanitaria Coronavirus, gli spedizionieri chiedono agli handler aeroportuali e a quelli off-airport un po’ di tolleranza in merito alle soste delle merci.
In una nota della federazione nazionale Fedespedi si legge: “In questo scenario è auspicabile che, similmente a quanto avvenuto in Cina, gli operatori dello shipping, del terminalismo portuale e dell’handling aeroportuale valutino, con senso di responsabilità, alla luce del carattere eccezionale della situazione in corso, di estendere le franchigie per la sosta delle merci”.
Dunque la richiesta avanzata dagli spedizionieri ai terminalisti è quella di non speculare sulla pelle delle controparti applicando rigidamente la tradizionali condizioni commerciali e concedendo agli spedizionieri un po’ di tempo in più per prelevare la merce una volta sbarcata dagli aerei negli aeroporti italiani.
Il messaggio di Fedespedi è inserito all’interno di una nota in cui si chiede al Governo di mantenere aperti i magazzini delle aziende per evitare che, a seguito del decreto del 22 marzo scorso che impone la sospensione delle attività produttive di beni non essenziali, le merci si accumulino in porti e aeroporti.
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