Ancora in stallo il rinnovo contrattuale dei piloti di Cargolux Italia
“Condizioni inferiori a quelle dei colleghi del Lussemburgo nonostante responsabilità, velivoli e procedure siano identici”
Se per i piloti di Cargolux assunti in Lussemburgo la trattativa per il rinnovo contrattuale si è sbloccata una settimana fa con il raggiungimento di un accordo (dopo uno sciopero durato qualche giorno che ha tenuto a terra diversi voli), per quelli italiani le negoziazioni sono invece ancora in alto mare. Tanto da far loro prendere in considerazione l’ipotesi di una astensione dal lavoro come quella messa in atto dai colleghi stranieri.
A segnalarlo è Apci (Associazione Piloti Cargolux Italia), reraltà che rappresenta il 98% del personale navigante della compagnia aerea, la quale in una nota segnala come, dopo una fase in cui le trattative italiane e lussemburghesi sono procedute su binari parallele, le prime siano ora giunte a “un punto critico”.
Al centro del confronto, secondo l’associazione, c’è proprio il fatto che “nonostante processi selettivi, velivoli, procedure operative e responsabilità dei piloti siano identici a quelli dei loro colleghi di Cargolux Airlines International S.A. in Lussemburgo, il contratto attuale in Italia è sensibilmente inferiore in termini di condizioni e benefici, collocandosi ad un livello più basso rispetto a quello della media di realtà aziendali simili”. Una condizione che l’associazione arriva a chiamarlo un ”inaccettabile dumping” che porta a un “divario ormai fuori controllo”.
“Ci troviamo in un momento decisivo per il futuro di Cargolux Italia. Queste trattative rappresentano un’opportunità per allineare le condizioni di lavoro dei nostri dipendenti con quelle di Cargolux International Sa in riconoscimento della qualità e dell’impegno che ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro”.
Pertanto: “O si traccia subito un percorso chiaro e sostenibile” per colmare la distanza tra le condizioni, “o i piloti di Cargolux Italia, seguendo l’esempio dei colleghi di Cargolux International, intraprenderanno, con determinazione e compattezza, ogni forma di protesta permessa dall’ordinamento italiano” conclude la nota di Apci, ventilando quindi la possibilità di uno sciopero del personale anche in Italia.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY