Anche un febbraio d’eccezione (+11%) per le spedizioni aeree globali
E-commerce e crisi del Mar Rosso sono i fattori che secondo Xeneta stanno trainando la crescita
Anche febbraio è stato un mese di forte crescita per le spedizioni aeree globali. Secondo le rilevazioni di Xeneta, nel periodo i volumi sono stati superiori dell’11% a quelli di un anno prima, trainati in particolare dalla spinta dei traffici e-commerce intercontinentali e aumentati anche per l’effetto delle criticità dei trasporti via mare nel Mar Rosso, con la puntualità delle portacontainer in netto peggioramento per via dei dirottamenti introdotti per evitare gli attacchi degli Houthi. In particolare per alcune compagnie aeree le spedizioni di prodotti acquistati via commercio elettronico da aree dell’Asia orientale secondo la società di analisi rappresentano ora circa il 50% dei ricavi.
Il boom, spiega, è notevole anche perché arriva in un periodo dell’anno solitamente caratterizzato da un declino della domanda e si riflette anche nell’incremento del dynamic load factor, in aumento di 4 punti percentuali al 60%. Parallelamente i noli, pari in media a 2,29 dollari per kg, sono risultati in forte calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-14%) ma in lieve recupero (+2%) sui valori di gennaio.
A guidare la crescita dei noli spot a febbraio, rileva Xeneta, è stato il corridoio Asia meridionale – Europa, con una domanda in aumento del 18% sul mese precedente e un incremento dei noli rispetto allo stesso periodo del 34% a 2,15 dollari per kg. I paesi d’origine maggiormente interessati dal fenomeno sono India, Bangladesh e Sri Lanza, con tariffe cresciute nell’ordine dell’81%, del 40% e del 55% rispettivamente rispetto a quattro settimane prima. Secondo gli analisti, l’exploit del traffico e-commerce sta portando alcuni operatori a evitare alcuni hub aeroportuali ritenuti particolarmente ‘intasati’ dalle spedizioni di prodotti acquistati on line.
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