Anche il cargo aereo italiano si riaccende a marzo (+3,2%)
In aumento i volumi di Malpensa (+3,6%), Fiumicino (+3,8%), Venezia (+2,1%) e Bologna (+0,9%), mentre calano quelli di Brescia (-1,6%)

In linea con l’andamento globale tratteggiato da Iata, influenzato da frontloading e basso costo del fuel, anche le spedizioni aeree gestite dagli aeroporti italiani hanno riscontrato a marzo un andamento positivo (-3,2%), dopo due mesi a segno meno (in particolare, -2,7% a febbraio e -4,2% a gennaio).
Lo mostrano gli ultimi dati diffusi da Assaeroporti (che includono anche le rilevazioni di Aeroporti 2030), che indicano per il mese un totale di 111.302 tonnellate movimentate.
Tra i cinque maggiori scali italiani, quasi tutti hanno registrato performance positive. Malpensa, con 69.514,3 tonnellate gestite, cresce del 3,6% rispetto al marzo 2024, mentre Fiumicino con 22.340,5 tonnellate, segna un +3,8%. I traffici risultano in crescita anche a Venezia (4.854,9 tonnellate, +2,1%) e in misura minore Bologna (4.835,6 tonnellate, +0,9%), mentre calano leggermente a Brescia (2.529,2 tonnellate, -1,6%). Da registrare, in sesta posizione e con volumi minori (2.009,2 tonnellate), anche il buon andamento di Bergamo, per un +7,8%.
Guardando infine all’intero primo trimestre 2025, questo risulta risollevato dalla performance di marzo ma permane in territorio negativo (286.290 tonnellate, -1%). I volumi di Malpensa e Fiumicino risultano sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno (rispettivamente con 178.349,8 tonnellate e 54.435,7 tonnellate, -0,3% per entrambi). Leggermente migliori quelli di Venezia (12.478,3 tonnellate, +0,9%), mentre Bologna e Brescia chiudono il trimestre in rosso (la prima con 12.876,5 tonnellate, -4,3%, la seconda con 7.974,2 tonnellate, -2,9%).
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY