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Anche i trasporti fra le sanzioni di Europa e Usa contro la Russia
Nei giorni scorsi gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno adottato sanzioni severe nei confronti della Federazione Russa in risposta all’invasione militare dell’Ucraina; sanzioni che che si aggiungono a quelle già adottate precedentemente come reazione al riconoscimento delle autoproclamate Repubbliche Popolari di Doneck e Lugansk. Lo studio legale Bonelli Erede Lombardi Pappalardo ha dedicato alcuni focus […]
Nei giorni scorsi gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno adottato sanzioni severe nei confronti della Federazione Russa in risposta all’invasione militare dell’Ucraina; sanzioni che che si aggiungono a quelle già adottate precedentemente come reazione al riconoscimento delle autoproclamate Repubbliche Popolari di Doneck e Lugansk. Lo studio legale Bonelli Erede Lombardi Pappalardo ha dedicato alcuni focus alla questione illustrando nel dettaglio quali sono le azioni intraprese e come colpiranno a Russia.
Nell’approfondimento si legge: “Le sanzioni finanziarie sono mirate a impedire l’accesso russo al mercato dei capitali europeo, colpendo in particolare il 70% del mercato bancario russo e le principali società statali, compreso il settore della difesa. Sono prese di mira anche le élite russe e i loro depositi nell’Unione. Per quanto riguarda le misure contro il settore dell’energia, è previsto il divieto di esportazione di strumentazione necessaria per la raffinazione del petrolio che la Russia non può procurarsi altrove, con l’obiettivo di far decrescere la sua produzione in questo settore”.
Per il settore dei trasporti “è previsto il blocco delle esportazioni dall’Unione Europea di componenti necessarie per il settore dell’aviazione commerciale, contando sul fatto che il 75% della flotta commerciale russa è prodotta in Europa, Stati Uniti e Canada”.
A quelle europee si aggiungono le sanzioni degli Stati Uniti: “Il Dipartimento del Commercio ha implementato una serie di stringenti controlli e limitazioni all’esportazione in Russia di prodotti per l’industria aerospaziale, marittima e della difesa” informa infatti l’approfondimento di Bonelli Erede Lombardi Pappalardo.
Per le imprese italiane è importante considerare non solo le sanzioni europee ma anche quelle adottate dagli Stati Uniti perché quest’ultime sebbene dirette alle US persons, comprendono anche “sanzioni secondarie” nei riguardi di persone e imprese di altri Paesi che forniscono supporto materiale o finanziario a soggetti “SDN”, vale a dire assoggettate a misure di congelamento, perché persone fisiche considerate vicine al presidente Putin o membri dell’élite finanziaria vicina al Cremlino.