Agosto in risalita per il cargo aereo globale (-5%)
Dopo un luglio da dimenticare, agosto ha portato un po’ di ottimismo sul settore delle spedizioni aeree, lasciando sperare in una stagione invernale meno peggiore del previsto. Secondo Clive (Xeneta), la domanda è risultata infatti in calo ‘solo’ del 5% rispetto a un anno prima (contro il -9% del mese precedente) e del 4% rispetto […]
Dopo un luglio da dimenticare, agosto ha portato un po’ di ottimismo sul settore delle spedizioni aeree, lasciando sperare in una stagione invernale meno peggiore del previsto. Secondo Clive (Xeneta), la domanda è risultata infatti in calo ‘solo’ del 5% rispetto a un anno prima (contro il -9% del mese precedente) e del 4% rispetto al luglio del 2019. Parallelamente la capacità è stata superiore del 7% a quelle dell’agosto 2021, per via del ritorno in pista di numerosi voli passeggeri e della relativa stiva belly cargo, e solo del 9% inferiore rispetto a quella del pre-pandemia.
Nell’ottavo mese dell’anno, inoltre, il dynamic load factor è stato del 58%, in linea con quello del trimestre precedente e inferiore, rispettivamente, di 7 e di 2 punti percentuali a quello dei mesi di agosto 2021 e 2019. Per effetto di un calo nel costo del fuel, dopo il picco di giugno, infine, ad agosto i noli sono calati a una media di 3,61 dollari/kg, il valore più basso raggiunto dal settembre 2021 (ma comunque più alto del 4% di quello toccato nell’agosto 2021 e del 113% superiore a quello dello stesso mese del 2019).
Commentando i risultati Niall van de Wouw, responsabile dell’area cargo aereo di Xeneta, ha evidenziato la loro peculiarità, considerando che agosto è solitamente il mese più tranquillo tra quelli estivi, e ha spiegato la performance citando la parità raggiunta dal cambio Euro-Dollaro che ha sostenuto la domanda dal Vecchio Continente verso il Nord America, con un load factor sulle rotte in westbound che si è mantenuto superiore al 61%. Un andamento che, ha aggiunto, potrebbe portare a ritenere che la peak season invernale possa superare le (scarse) aspettative. Secondo l’analista, dopo una rapida crescita della stiva disponibile (+15%) sulle rotte transatlantiche durante l’estate, il calo della domanda si sta attenuando e si potrà assistere ad aggiustamenti di capacità che porteranno i load factor a risalire tra il 70 e 80%.
Il mercato delle spedizioni aeree, tuttavia, secondo van de Wouw, rimane “caotico e difficile da prevedere”. A determinarle la forte volatilità fattori quali la carenza di personale, la guerra in Ucraina, possibili azioni sindacali, disastri naturali, livelli record di scorte negli Stati Uniti, alta inflazione e ancora blocchi della produzione in Cina.
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