Menu
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Legale
  • Alocin Media
Alocin Media
  • Shipping Italy
  • Supply Chain Italy
  • Super Yacht 24
  • Alocin Media Corporate
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Supply Chain Italy
    • Super Yacht 24
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

logo AIR CARGO ITALY
  • Home
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Fornitori & Servizi
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Italia

“Aereo per le emergenze e molto treno”: le spedizioni italiane alla prese con il Mar Rosso

Arduini (Alix International), che aveva carichi a bordo della Koi, spiega come il rischio venga ridotto anche scegliendo rotte marittime diverse

di REDAZIONE AIR CARGO ITALY
2 Febbraio 2024
Stampa
Air China cargo – Airport Handling

Mentre appaiono incerte le sorti della Koi, la portacontainer operata da Cma Cgm obiettivo di un attacco compiuto ieri dagli Houthi, arrivano alcuni dettagli sul carico italiano presente a bordo. A svelare di avere merce sulla nave è stata infatti ieri sera Alice Arduini di Alix International, che a SHIPPING ITALY ha spiegato non solo in che modo la sua casa di spedizioni sia coinvolta nella spedizione diventata target di un attacco, sia come più in generale la sua società e i caricatori suoi clienti si stiano muovendo in questo contesto così instabile.

“Sulla Koi abbiamo 3 o 4 spedizioni groupage partite dall’India, destinate a importatori italiani, e avremmo dovuto imbarcare a Genova due container sulla rotta di ritorno, sempre in direzione del paese asiatico”. Carichi  – in particolare costituiti da schede elettroniche e pompe idrauliche  – consolidati da un operatore indiano, che ha quindi poi autonomamente scelto la compagnia marittima a cui affidarsi: nella fattispecie Cosco, che opera sulla rotta nell’ambito della Ocean Alliance di cui è partner anche Cma Cgm, su una cui nave appunto il container che ospita i carichi stava viaggiando. “Quando gestiamo container completi, spiega Arduini, indichiamo ai nostri clienti la possibilità di scegliere tra vettori che hanno scelto di transitare per il capo di Buona Speranza e altri che vanno per la rotta di Suez, quali appunto Cma Cgm e Cosco, ma tutti chiedono transit time brevi”.
In questa particolare fase, continua Arduini, “effettuiamo poche spedizioni via mare, ma ne abbiamo molte via treno”. A scegliere di ricevere le proprie merci dalla Cina tramite trasporto ferroviario è ora soprattutto il settore del fashion, le cui vendite sono strettamente legate alla stagionalità e quindi all’imminente arrivo della primavera. In particolare, tramite treno gli importatori clienti di Alix stanno ricevendo “tessuti, e prodotti finiti, pronti per essere messi in vendita come sciarpine e accessori”. Ma anche chi compra merce come “pompe idrauliche ed elettronica sta valutando questa opzione”. La moda sceglie poi anche la via aerea, modalità che per quanto osservato dalla casa di spedizioni comasca è stata utilizzata in particolare per gestire invii di emergenza, per evitare interruzioni della supply chain. C’è però anche una ulteriore forma di diversificazione del rischio, tutta interna alla via marittima: “Abbiamo visto alcuni caricatori scegliere di collocare lo stesso tipo di merce per metà su navi che passano per il Capo di Buona Speranza e per metà su navi di compagnie che seguono la rotta di Suez, propendendo magari per questa seconda opzione per i carichi più urgenti”.

Tornando alla Koi, nave che come visto rientrava in questa seconda categoria, va segnalato che nella serata di ieri sia Cma Cgm sia il Comando Centrale delle forze armate Usa hanno rilasciato dichiarazioni in cui hanno smentito l’annuncio degli Houthi. Le milizie nord yemenite avevano segnalato di avere colpito con “missili navali” la portacontainer mentre si trovava nel golfo di Aden, diretta verso il Mar Rosso e il canale di Suez, perché poi attesa in alcuni porti israeliani. Gli Houthi avevano descritto l‘impatto dell’attacco come “accurato e diretto”. Nella serata di ieri, secondo quanto noto a SHIPPING ITALY, si sono susseguite, tra gli addetti ai lavori direttamente coinvolti nell’attività di trasporto, comunicazioni rispetto al fatto che sulla Koi si fosse sviluppato un incendio, che risultava ancora non domato.

Riguardo la vicenda, Cma Cgm ha dichiarato a Lloyd’s List che le informazioni relative a un attacco sulla nave “non sono corrette”. La Koi, secondo quanto comunicato dal vettore francese, avrebbe invece “modificato brevemente la sua rotta per gestire l’evacuazione per ragioni mediche di un membro dell’equipaggio”. Stando alla ricostruzione della testata britannica, la nave si era avvicinata al confine tra Oman e Yemen intorno alle 10.30 Gmt (le 13.30 ora locale, ndr) del 30 gennaio, e “pare aver spento” il sistema Ais prima di entrare nel Golfo di Aden. La Koi è poi tornata visibile il 31 gennaio, ormeggiata a Gibuti.

Secondo la versione del comando centrale degli Stati Uniti, un attacco contro la portacontainer sarebbe stato sferrato ieri 1 febbraio alla 12.45 ora locale con due missili balistici anti-nave, i quali però avrebbero “impattato contro l’acqua senza colpirla” e senza quindi generare “danni o ferimenti”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY

Ecco i primi sponsor e i relatori saliti a bordo del 2° Forum di AIR CARGO ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Argomento
Tutte le notizie
Air China cargo – Airport Handling
Spedizioni aeree globali in crescita (+4%) anche ad aprile
Il settore si attende però ora un ‘caos logistico’ con la fine del regime de minimis negli Usa
  • cargo aereo
  • de minimis
  • spedizioni aeree globali
  • Xeneta
2
Ricerche & Studi
2 Maggio 2025
LOGHI SPONSOR FORUM ACI 2025
Ecco i relatori già confermati per il Forum di AIR CARGO ITALY del 7 marzo a Malpensa
Gli argomenti al centro del dibattito saranno E-commerce, droni, general cargo, charter, dazi, progetti aeroportuali, alleanze e il futuro del…
  • AIR CARGO ITALY
  • forum
  • hotel Sheraton
  • Malpensa
  • tavola rotonda
2
Economia
14 Febbraio 2025
Panalpina aereo a Malpensa (14)
Anche il cargo aereo italiano guarda con apprensione al rischio dazi di Trump
Esperti a confronto sul tema “Trump e i dazi: la guerra commerciale e l'impatto sul Made in Italy”
  • dazi
  • Italia
  • scambi commerciali
  • Stati Uniti
  • Trump
4
Economia
23 Gennaio 2025
One Air
Volumi globali dal cargo aereo ancora in aumento nel 2025 (+5,8%) secondo Iata
Secondo l’associazione il prossimo anno le spedizioni genereranno ricavi per 157 miliardi di dollari
  • IATA
  • ricavi cargo aereo
  • spedizioni aeree globali
1
Ricerche & Studi
10 Dicembre 2024
Iata statistiche cargo aereo luglio 2024
Cargo aereo ai massimi storici secondo le statistiche di Iata a luglio
La crescita della capacità cargo è la più alta da quando è stato registrato un balzo eccezionale nel gennaio 2024
  • 2024
  • aereo
  • cargo
  • crescita
  • dati
  • domanda
  • IATA
  • luglio
  • merci
  • offerta
  • ripresa
  • spedizioni
  • statistiche
  • trasporto aereo
2
Ricerche & Studi
28 Agosto 2024
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia
  • Home
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Fornitori & Servizi

© AIR CARGO ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit