Accordo trovato a Bologna: stop ai sorvoli sulla città da fine giugno
La misura, che garantisce la continuità dei collegamenti attivi, resterà in vigore fino alla fine della stagione estiva
Stop ai sorvoli della città in orario notturno dalla fine di giugno e per tutta la stagione estiva 2023. A seguire, una valutazione dell’impatto di questa misura e la sua eventuale messa a regime anche quelle successive, a partire da quella invernale 2023/2024. È questo in sintesi il contenuto dell’accordo raggiunto tra l’aeroporto G.Marconi e il Comune di Bologna, dopo che il sindaco Matteo Lepore nei giorni scorsi aveva sollevato il caso invocando la chiusura delle attività nello scalo tra le 23 e le 6 del mattino, a tutela degli abitanti del quartiere Navile che da anni lamentano il fastidio provocato dal rumore dei velivoli.
Ad annunciare il raggiungimento dell’intesa, trovata “sulla base degli auspici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e grazie ai fattivi contributi da parte di Enav ed Enac”, sono stati con una nota congiunta i due diretti interessati, che dicono così di voler “contemperare nel tempo lo sviluppo dello scalo”, con “gli obiettivi di tutela del benessere e della salute dei cittadini residenti nelle aree della città oggetto dei sorvoli degli aeromobili”. L’accordo, scrive Il Resto del Carlino, sarà ratificato oggi al Mit in un tavolo politico con la presenza di Enac ed Enav.
Nel dettaglio, l’intesa prevede che a partire da una data, “da definire nei prossimi giorni” e comunque “entro la fine di giugno”, Enav attuerà procedure tali da non consentire il sorvolo sulla città, sia in decollo sia in atterraggio, salvo che nei casi di necessità “imprescindibili” legate a sicurezza e safety delle operazioni, nella fascia oraria 23-06. Questa misura resterà in vigore per la stagione estiva 2023 (la cosiddetta Summer 23 per gli addetti ai lavori del settore aviazione), ovvero fino al prossimo 28 ottobre. Sulla base di una valutazione dell’impatto del provvedimento, si deciderà se metterla a regime anche per le stagioni successive a partire dalla Winter 23/24. Inoltre, a partire dal 7 settembre 2023 – informa la stessa nota – “entrerà in vigore, come concordato dalla Commissione Rumore nelle sedute di gennaio e marzo 23, una nuova procedura relativa ai decolli sulla direttrice di Bologna, tale da imporre agli aeromobili in decollo una virata anticipata, rispetto a quanto avviene oggi”. In questo modo, secondo Comune e Aeroporto, si avrà una ulteriore significativa riduzione delle aree abitate sorvolate dagli aeromobili in fase di decollo, cosa che garantirà ulteriori benefici in termini di riduzione del rumore alla cittadinanza.
A margine il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha poi auspicato che possano arrivare al più presto “le ordinanze e decisioni conseguenti” all’accordo. Il primo cittadino ha poi richiesto, al tavolo politico che ci sarà oggi a Roma, “un impegno per dare sostenibilità allo sviluppo di aeroporto che rappresenta un asset fondamentale per il lavoro e l’attrattività di Bologna” e ha annunciato di voler convocare “al più presto sindacati, associazioni economiche e aeroporto per un confronto sui piani futuri con particolare attenzione all’obiettivo sostenibilità, sistema territoriale e trasporto delle merci”.
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