• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Supply Chain Italy
    • Super Yacht 24
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

  • Home
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Fornitori & Servizi
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Legale
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Supply Chain Italy
    • Super Yacht 24
    • Alocin Media Corporate

Il giornale online del trasporto aereo merci in Italia

Economia

A rischio anche l’export fra Italia e Usa di moda, mobili, legno, metalli, gioielleria e occhialeria

Le possibili ripercussioni sulle imprese italiane delle scelte protezionistiche da parte della nuova amministrazione Trump sono analizzate in un rapporto di Confartigianato

di REDAZIONE AIR CARGO ITALY
21 Gennaio 2025
Stampa

L’Italia sarebbe tra i Paesi più colpiti dall’applicazione di dazi Usa sui prodotti europei. Gli Stati Uniti rappresentano infatti il secondo mercato, dopo la Germania, per il maggior valore del nostro export (66,4 miliardi, pari al 10,7% del totale) e hanno visto un boom delle nostre vendite (+58,6%, pari a 24,9 miliardi di euro) tra il 2018-2023. Nel 2024 il made in Italy ha conquistato il mercato statunitense soprattutto con i prodotti farmaceutici (+19,5%), alimentari, bevande e tabacco (+18%), apparecchi elettrici (+12,1%), macchinari (+3,7%), gomma, plastiche, ceramica e vetro (+3,2%), legno, stampa e carta (+2,4%). Ora l’imposizione di dazi addizionali, nelle ipotesi del 10% o del 20%, potrebbe far calare l’esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, rispettivamente, del 4,3% o addirittura del 16,8%.

Le possibili ripercussioni sulle imprese italiane delle scelte protezionistiche da parte della nuova amministrazione Usa sono analizzati in un rapporto di Confartigianato.

A risentirne sarebbero, in particolare, i settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese nella moda, mobili, legno, metalli, gioielleria e occhialeria che nel 2024 hanno esportato negli Usa prodotti per 17,9 miliardi di euro, con una crescita delle vendite del 3,9% tra gennaio e settembre dello scorso anno. In particolare, aumenti consistenti dell’export si sono registrati per i prodotti alimentari (+24,1%), del legno (+6,4%), dei mobili (+4,2%) e dell’abbigliamento (+3,5%).

A livello territoriale, le regioni più esposte per la maggiore quota delle esportazioni negli Usa sono la Lombardia con 13.510 milioni di euro (20,5% del totale nazionale), Emilia-Romagna con 10.754 milioni (16,3%), Toscana con 10.251 milioni (15,6%), Veneto con 7.174 milioni (10,9%), Piemonte con 5.189 milioni (7,9%) e Lazio con 3.344 milioni (5,1%). Per quanto riguarda le provincie al primo posto per esportazioni negli Stati Uniti nel 2024 si colloca Milano con 6,1 miliardi di euro, seguita da Firenze (5,7 miliardi), Modena (3,1 miliardi), Torino (2,7 miliardi), Bologna (2,6 miliardi) e Vicenza (2,2 miliardi).

“La politica dei dazi – sottolinea il presidente di Confartigianato, Marco Granelli – può forse pagare nel breve periodo, ma l’esperienza insegna che le sfide commerciali si vincono garantendo la libera circolazione delle merci. Per le nostre imprese si apre una sfida da affrontare intensificando gli sforzi per assicurare l’alta qualità della manifattura made in Italy, arma vincente e distintiva che i mercati sanno riconoscere ed apprezzare. Ma è anche fondamentale muoversi come Sistema Paese, con un impegno deciso da parte del Governo e delle istituzioni a sostegno delle aziende e della competitività dei nostri prodotti. Gli Stati Uniti sono il primo mercato nel mondo per 43 prodotti italiani, tra cui alcune produzioni ad alta tecnologia come i macchinari e prodotti con una marcata vocazione artigiana come la gioielleria e oreficeria, l’occhialeria, i mobili per la casa, le sedie e i divani, le pietre tagliate e lavorate, gli articoli sportivi, il vetro e la ceramica artistici, la coltelleria e la posateria e gli strumenti musicali”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY

Il 3° Forum di AIR CARGO ITALY si avvicina e i primi sponsor sono già atterrati

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Argomento
Tutte le notizie
Spedizioni aeree globali in crescita (+4%) anche ad aprile
Il settore si attende però ora un ‘caos logistico’ con la fine del regime de minimis negli Usa
  • cargo aereo
  • de minimis
  • spedizioni aeree globali
  • Xeneta
2
Ricerche & Studi
2 Maggio 2025
Ecco i relatori già confermati per il Forum di AIR CARGO ITALY del 7 marzo a Malpensa
Gli argomenti al centro del dibattito saranno E-commerce, droni, general cargo, charter, dazi, progetti aeroportuali, alleanze e il futuro del…
  • AIR CARGO ITALY
  • forum
  • hotel Sheraton
  • Malpensa
  • tavola rotonda
2
Economia
14 Febbraio 2025
Anche il cargo aereo italiano guarda con apprensione al rischio dazi di Trump
Esperti a confronto sul tema “Trump e i dazi: la guerra commerciale e l'impatto sul Made in Italy”
  • dazi
  • Italia
  • scambi commerciali
  • Stati Uniti
  • Trump
4
Economia
23 Gennaio 2025
Volumi globali dal cargo aereo ancora in aumento nel 2025 (+5,8%) secondo Iata
Secondo l’associazione il prossimo anno le spedizioni genereranno ricavi per 157 miliardi di dollari
  • IATA
  • ricavi cargo aereo
  • spedizioni aeree globali
1
Ricerche & Studi
10 Dicembre 2024
Cargo aereo ai massimi storici secondo le statistiche di Iata a luglio
La crescita della capacità cargo è la più alta da quando è stato registrato un balzo eccezionale nel gennaio 2024
  • 2024
  • aereo
  • cargo
  • crescita
  • dati
  • domanda
  • IATA
  • luglio
  • merci
  • offerta
  • ripresa
  • spedizioni
  • statistiche
  • trasporto aereo
2
Ricerche & Studi
28 Agosto 2024
  • Home
  • Italia
  • Estero
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Fornitori & Servizi

© AIR CARGO ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version