A giugno le spedizioni aeree globali salgono (+1%) ma luglio è in calo
Il declino delle spedizioni aeree globali osservato a maggio era probabilmente dovuto solo all’effetto delle festività. Lo ha concluso Clive Data Services analizzando i dati relativi all’andamento del settore nel mese di giugno, in cui i volumi di traffico sono stati superiori dell’1% a quelli dello stesso mese del 2019 (nel confronto con il 2020 […]
Il declino delle spedizioni aeree globali osservato a maggio era probabilmente dovuto solo all’effetto delle festività. Lo ha concluso Clive Data Services analizzando i dati relativi all’andamento del settore nel mese di giugno, in cui i volumi di traffico sono stati superiori dell’1% a quelli dello stesso mese del 2019 (nel confronto con il 2020 la domanda risulta invece superiore del 36%). Al contempo, la società ha riscontrato nel mese un “lieve calo” del valore dei noli. Guardando alla capacità, quella a disposizione lo scorso mese è stata superiore del 31% a quella del giugno 2020, ma ancora inferiore del 22% a quella del giugno 2019. Infine, considerando il cosiddetto dynamic load factor, quello registrato a giugno è stato pari al 69%, ovvero del 9% più elevato rispetto a quello dello stesso mese del 2019 ma inferiore dell’1% a quello del giugno 2020.
“Questa modesta crescita – ha commentato Niall van de Wouw, Managing Director della società di consulenza – è molto più legata alla mancanza di capacità offerta che alla forte domanda, data l’incertezza che ancora esiste a livello internazionale. A giugno, ancora una volta, non abbiamo visto segni di ripresa della capacità. È del tutto chiaro che le compagnie aeree stanno micro-gestendo i loro voli”. Van de Wouw ha anche aggiunto di ritenere che load factor e noli rimarranno elevati, “senza alcuna tendenza a breve termine verso un cambiamento della situazione”.
Passando a guardare più da vicino l’andamento dei noli, si nota invece che il Tac Index, pur mostrando valori in calo rispetto a quelli di maggio, a giugno mostra livelli ancora superiori del 18% rispetto a quelli del 2020 (e dell’88% rispetto al 2019). Marcate restano però le differenze tra le tratte considerate: secondo la società, il dynamic load factor sui voli dall’Europa verso New York e Chicago continua a essere di oltre l’80%, portando i noli a livelli elevati, al contrario di quanto accade in direzione inversa dove la domanda è più debole.
Uno primo sguardo sull’andamento del mercato globale delle spedizioni aeree nel mese di luglio è offerto infine da WorldAcd. In una analisi che considera le ultime 5 settimane (l’ultima delle quali quella terminata lo scorso 5 luglio), la società mostra di avere riscontrato un calo del 2% precisamente tra la settimana 25 e la 26. Nel complesso il mercato europeo risulta in controtendenza (+1% in termini di peso tassabile, a fronte di un aumento della capacità del 4%). In particolare risulta però molto ‘forte’ l’andamento della tratta Germania – Cina (con un +12% delle spedizioni in termini di peso tassabile), mentre i traffici sulle rotte tra Hong Kong e l’Europa Occidentale nel complesso risultano in calo nello stesso periodo del 2%.
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