In Austria nascerà un ‘nuovo’ aeroporto per le merci
Lo scalo austriaco di Klagenfurt si appresta a vivere una fase di forte espansione che, secondo i piani, lo trasformerà entro il 2024 nel “più moderno aeroporto di Europa”, così come in un importante hub per il traffico merci, grazie a un investimento complessivo di un miliardo di euro. Il progetto di sviluppo – ribattezzato […]
Lo scalo austriaco di Klagenfurt si appresta a vivere una fase di forte espansione che, secondo i piani, lo trasformerà entro il 2024 nel “più moderno aeroporto di Europa”, così come in un importante hub per il traffico merci, grazie a un investimento complessivo di un miliardo di euro.
Il progetto di sviluppo – ribattezzato Aviation City Klagenfurt – è stato illustrato da Lilihill Capital Group GmbH (dal 2018 azionista di maggioranza della società di gestione dello scalo, Kaerntner Flughafen Betriebsgesellschaft) e prevede di trasformare l’aeroporto del capoluogo della Carinzia in un nodo aeroportuale, fieristico e congressuale (un rumor non confermato riferisce anche dell’idea di avviare una nuova compagnia aerea).
Per quel che riguarda nello specifico il settore del cargo il piano include, sotto la voce Avilog, un investimento di 140 milioni di euro per lo sviluppo tra il 2020 e il 2030 di un parco logistico esteso su un’area di circa 136.500 metri quadrati, che da solo occuperà circa 800 persone e il cui punto di forza sarà rappresentato dal buon posizionamento geografico, garantito dalla vicinanza di buone connessioni autostradali e ferroviarie, dalla prossimità al confine austro-italiano e ai porti di Koper, e, in misura minore, di Trieste.
Secondo Cargo Forwarder, in pochi sarebbero stati disposti a scommettere, negli anni scorsi, sulla vocazione merci di Klagenfurt.
La testata ha ricordato come nel 2005 il responsabile commerciale di Austrian Airlines Andreas Otto avesse scartato l’ipotesi di uno sviluppo del segmento merci dello scalo per via delle resistenze dei comitati dei cittadini residenti nelle vicinanze, che già all’epoca si lamentavano per il rumore provocato dagli aerei. Anche in seguito, il direttore dell’aeroporto Johannes Gatterer si era detto scettico riguardo un’evoluzione di questo tipo a causa della lontananza di Klagenfurt da grandi distretti industriali e per la forte competizione del vicino aeroporto di Ljubljana. Tra le voci controcorrente va annoverata invece quella di Schenker, che già nel 2011 aveva investito 10 milioni di euro in un hub logistico di 35.000 metri quadrati a Klagenfurt destinato a servire in particolare i paesi dell’Est Europa.
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