Iacobacci (Bcube): “Prossimi step internazionalizzazione e crescita nel pharma”
Aeroporto Malpensa – A dieci anni di distanza dal suo ingresso nella logistica al servizio del trasporto aereo merci, il gruppo piemontese Bcube volge lo sguardo all’estero per crescere. A ripercorrere le tappe dell’azienda fondata dalla famigliaBonzano nel business aeroportuale è Fabrizio Iacobacci, vertice del pharma business, che ricorda come tutto ebbe inizio nei primi […]
Aeroporto Malpensa – A dieci anni di distanza dal suo ingresso nella logistica al servizio del trasporto aereo merci, il gruppo piemontese Bcube volge lo sguardo all’estero per crescere.
A ripercorrere le tappe dell’azienda fondata dalla famigliaBonzano nel business aeroportuale è Fabrizio Iacobacci, vertice del pharma business, che ricorda come tutto ebbe inizio nei primi anni Duemila quando la società si accorse della necessità di fornire ai clienti anche servizi di movimentazione merci negli aeroporti e trasporti aerei per spedire le merci all’estero. “Per completare la gamma di servizi offerti da Bcube mancavano i magazzini aeroportuali che sono stati acquisiti dopo il 2008, prima a Roma e poi a Milano. Oggi il gruppo è presente a Malpensa (con circa 60.000 mq di superfici operative fra aree scoperte e coperte) e a Linate (5.500 mq) tramite Malpensa Logistica Europa, a Fiumicino (circa 30.000 mq) con Fiumicino Logistica Europa e dal 2013 nell’aeroporto di Venezia (4.300 mq) in virtù di accordi commerciali locali .
Annualmente la divisione Bcube Air Cargo movimenta circa 290.000 tonnellate di merce (di cui 58% in export dall’Italia), 18mila tonnellate di posta (grazie a un accordo con Poste Italiane in vigore dal 2012), impiega 400 persone direttamente e serve circa un centinaio di compagnie aeree. Dal 2014 l’azienda offre anche servizi handling di rampa (per Iberia, Mng Airlines, Qatar Airways, Saudia, Turkish e altri importanti operatori di riferimento e dallo scorso anno ha avviato un nuovo progetto entrando di fatto nel mercato delle spedizioni aeree al servizio del più grande player dell’e-commerce. “Next step: international expansion” è l’obiettivo posto per gli anni a venire.
L’attività di cui Iacobacci va però maggiormente orgoglioso, e che lo vede coinvolto in prima persona, è quella della movimentazione merci a temperatura controllata (in particolare prodotti farmaceutici) che ha di fatto preso avvio con l’ottenimento della certificazione Iata Ceiv Pharma ottenuta nel 2015. “Il mercato italiano nel campo della produzione farmaceutica è di grande rilevanza e il sistema è globalizzato, esattamente come in molti settori industriali. Bcube ha capito prima degli altri che questa merce aveva necessità di collegamenti rapidi e garantiti perché se le precise condizioni di trasporto imposte dai produttori non vengono rispettate il rischio è di invalidare un intero stock di produzione” sottolinea ancora il responsabile della divisione pharma di Bcube Air Cargo sottolineando che in questo caso dalla logistica dipende la salute delle persone.
Che il lavoro del gruppo piemontese negli aeroporti fosse veloce, sicuro e ineccepibile, e quindi in grado di servire l’import/export di prodotti farmaceutici dall’Italia, lo ha certificato anche la Iata (International Air Transport Association) che nel 2015 ha premiato Bcube (prima fra gli handler indipendenti e terza in assoluto a livello mondiale) con la certificazione Iata Ceiv Pharma. “A quel tempo– prosegue Iacobacci – in azienda ci eravamo domandati: perché i prodotti italiani non viaggiano da e per gli aeroporti italiani invece che da quelli del Centro-Nord Europa con i quali sono collegati con trasporti stradali? C’era poca fiducia verso gli operatori italiani del settore trasporti e logistica. Per vincere questa sfida è necessario investire in infrastrutture, processi, formazionee certificazione”.
Bcube nel 2015 ha creduto in questo settore investendo circa 1,5 milioni di euro per dotarsi di strutture, personale e procedura certificate e dedicate al prodotto farmaceutico e i risultati a distanza di qualche anno le stanno dando ragione. L’azienda è passata da movimentare poche centinaia di migliaia di kilogrammi nel 2015 a oltre 6 milioni di kilogrammi nel giro di appena tre anni solo su Malpensa, mentre complessivamente tutte le piattaforme di BCUBE Air Cargo movimentano oltre 12 milioni di prodotti pharma ogni anno. Resta ancora da riportare nei nostri aeroporti italiani un’ampia fetta delle importazioni ed esportazioni di prodotti farmaceutici e Bcube in questa missione vuole avere un ruolo di primissimo piano.
Nicola Capuzzo