In arrivo uno studio sulle cargo city di Malpensa e Fiumicino
Il nuovo Osservatorio Cargo Aereo nato su iniziativa del Cluster cargo aereo (formato da Anama, Assaereo, Assohandlers e Ibar) ha individuato come obiettivo del primo studio quello di comprendere se l’attuale sistema del cargo aereo italiano sia efficace ed efficiente rispetto a quelli dei principali competitor europei. Lo rivela a AIR CARGO ITALY la Confederazione […]
Il nuovo Osservatorio Cargo Aereo nato su iniziativa del Cluster cargo aereo (formato da Anama, Assaereo, Assohandlers e Ibar) ha individuato come obiettivo del primo studio quello di comprendere se l’attuale sistema del cargo aereo italiano sia efficace ed efficiente rispetto a quelli dei principali competitor europei.
Lo rivela a AIR CARGO ITALY la Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica (Confetra) con una nota di Anama (Associazione nazionale agenti aerei merci) nella quale si legge: “Intendiamo mettere a confronto i due principali aeroporti cargo italiani, Milano Malpensa e Roma Fiumicino, con i principali competitor europei per capire se il sistema nazionale è competitivo e soprattutto per avere spunti che consentano di migliorare l’intero settore. Nei prossimi giorni giungeranno le offerte delle società che hanno manifestato interesse a partecipare al bando i cui risultati verranno presentati in un evento pubblico che si terrà nel primo semestre del 2019″. Anama poi aggiunge: “E’ importante mantenere l’attenzione sul trasporto aereo merci per cui siamo molto felici di apprendere che si discuterà anche di queste tematiche nel corso dell’assemblea pubblica di Confetra che si terrà il 17 ottobre 2018 a Roma e a cui parteciperà anche il Ministro dei trasporti Danilo Toninelli”.
Dalla Confederazione ricordano che il trasporto aereo merci balza di rado agli onori della cronaca nonostante si tratti di un settore strategico per l’Italia giacché il suo peso, sulle esportazioni italiane Extra UE, è del 25,8%. Si tratta di un settore che, in Italia, nel 2017 ha registrato una crescita come nessun’altra modalità, con un incremento del 9.4% rispetto all’anno precedente. “Sebbene – si legge nella nota – nei primi sette mesi dell’anno in corso il trasportato aereo sia rimasto pressoché stabile rispetto allo scorso anno, con un incremento dello 0.5%, resta un settore decisivo per l’import export italiano, in particolare per i settori trainanti l’economia italiana, in particolare per la moda, il farmaceutico e l’agroalimentare. Questi dati hanno fatto sì che finalmente anche i decisori politici si sono interessati al trasporto aereo delle merci tanto da portare il Ministero Infrastrutture e Trasporti a realizzare un Position Paper sul cargo aereo nell’ottobre 2017”.