Panalpina lancia l’allarme sull’imminente peak season autunnale
Il colosso spedizionieristico svizzero Panalpina mette in guardia partner e clienti su quello che si preannuncia essere un altro inverno caldo per il trasporto aereo delle merci. In realtà i primi segnali sono attesi già in autunno perché da ottobre in poi si temono le prime criticità in merito a tempi e costi necessari per […]
Il colosso spedizionieristico svizzero Panalpina mette in guardia partner e clienti su quello che si preannuncia essere un altro inverno caldo per il trasporto aereo delle merci. In realtà i primi segnali sono attesi già in autunno perché da ottobre in poi si temono le prime criticità in merito a tempi e costi necessari per spedire merci via aerea.
In un post pubblicato sul proprio sito Panalpina ricorda quanto avvenuto negli ultimi mesi del 2017 (riduzione della capacità di stiva, aumento dei prezzi, necessità di organizzare voli charter, ecc.) preannunciando che anche quest’anno la società sta prendendo le necessarie contromisure per evitare brutte sorprese e assicurarsi la necessaria capacità di stiva sugli aerei. “Più tardi prenoti le tue spedizioni e più ti verranno a costare. Meno paghi e più è probabile che la tua merce non venga imbarcata” mette in guardia il gruppo svizzero, sottolineando che mediamente quest’anno i noli aerei sono stati del 15-20% superiori allo stesso periodo del 2017. “Prevediamo per l’ultimo trimestre dell’anno un ulteriore aumento” dicono da Panalpina citando Brasile, Messico e Sud Africa come i fronti di mercato più caldi.
Quest’anno, però, accaparrarsi capacità di stiva in anticipo potrebbe non essere sufficiente a evitare disservizi perché secondo lo spedizioniere svizzero (il primo al mondo per volumi di merce trasportata via aerea) molto dipenderà anche da come lavoreranno gli handler, i trasportatori e più in generale chi movimenta la merce a terra. “Stiamo informando per tempo le compagnie aeree e gli handler delle necessità dei caricatori ricordando che il time-to-market dei prodotti è un fattore critico e ogni controparte dev’essere in grado di rispettare gli impegni presi. Non basta ricevere rassicurazioni per poi avere la merce ferma per tre giorni in chissà quale magazzino” ha detto Lucas Kuehne, vertice della divisione air freight di Panalpina. Hanlder e trasportatori sono avvisati.
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