Cuscito (Filt Cgil): “Il rilancio di Alitalia non dimentichi il cargo”
Dopo le spiegazioni del ministro Toninelli su come il Governo intende gestire il dossier Alitalia (salvataggio pubblico e rilancio con il 51% in mano dello Stato italiano), i sindacati confederali dei lavoratori hanno detto la loro sulla questione. “La prima cosa da mettere in campo è senza dubbio l’elaborazione di un piano industriale, a lungo […]
Dopo le spiegazioni del ministro Toninelli su come il Governo intende gestire il dossier Alitalia (salvataggio pubblico e rilancio con il 51% in mano dello Stato italiano), i sindacati confederali dei lavoratori hanno detto la loro sulla questione.
“La prima cosa da mettere in campo è senza dubbio l’elaborazione di un piano industriale, a lungo termine di almeno 10 anni, che includa lo sviluppo del lungo raggio e del cargo, spesso dimenticato” ha detto Fabrizio Cuscito, coordinatore nazionale del Trasporto Aereo della Filt Cgil, aggiungendo che “deve essere un piano che sia in grado di sostenere l’investimento iniziale che senza dubbio andrà fatto”.
Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl, ha invece commentato dicendo: “Non siamo pregiudizialmente contrari alla proposta del Governo su Alitalia: quello che conta per noi è che il controllo della compagnia aerea resti in Italia e che il gruppo non sia smembrato”.
Dal canto suo, il segretario generale di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, ha fatto sapere che garantirà “il pieno sostegno a un progetto industriale serio di consolidamento e sviluppo di Alitalia, che parta da investimenti sulla flotta, da politiche commerciali efficienti e senza discontinuità rispetto a quanto stanno facendo i Commissari per eliminare quei sovra costi che hanno condotto allo stato di insolvenza”.