Dallanoce (Sea): “Dopo l’estate obbligatorio l’utilizzo del Ccs a Malpensa per l’export”
Il cluster di operatori dello scalo si prepara a partecipare alla fiera Transport Logistic di Monaco con uno stand ‘di filiera’

Malpensa – “A breve annunceremo una data – che sarà comunque dopo l’estate – dopo la quale scatterà l’obbligo della dichiarazione in digitale (ovvero tramite le app del Cargo Community System, ndr) delle merci in export da Malpensa, pena la loro non accettazione”. Lo ha dichiarato Paolo Dallanoce, responsabile cargo di Sea, nel corso del 3 Forum di AIR CARGO ITALY andato in scena la scorsa settimana nello scalo varesino, nel quale ha fatto il punto sui molti progetti in corso dando anche una panoramica della evoluzione dei traffici registrata nel 2024.Come noto, questa ha visto l’aeroporto gestire complessivamente 731.640 tonnellate di merce, delle quali – ha precisato – per il 41,2% legate al trasporto via freighter (in aumento del 15% sul 2023), per il 25,6% trasportate come belly cargo da aerei passeggeri (in crescita del 24,5%) e per il 33,2% dai courier (in calo del 7,2% sull’anno prima). Nello scalo, ha evidenziato, si regostra “un incremento della componente e-commerce nel general cargo, pari al 20-25%”. Incremento evidentemente dovuto in particolare ai flussi in ingresso, e che ha portato Malpensa a un riequilibrio dei pesi tra import e in export, con il primo che lo scorso anno è arrivato a pesare per il 49,9% del totale (in precedenza era il 42,3%).
Tra le novità che interesseranno lo scalo nel 2025, Dallanoce ha citato l’introduzione del nuovo sistema tariffario (su cui Art ha aperto da poco la fase di consultazione) dei diritti aeroportuali, che punta a promuovere l’impiego di mezzi di ultima generazione, a ridotte emissioni e a ridotto impatto acustico. Per il cargo il sistema in particolare prevede l’eliminazione dei diritti di imbarco/sbarco merci, con l’inclusione di tali costi nelle tariffe di approdo e partenza.
Infine Dallanoce ha fornito un nuovo aggiornamento sull’implementazione e l’impiego del Cargo Community System, di cui pochi giorni fa è stata rilasciata la versione 2.0 che ha risolto alcune criticità. Ad oggi, ha svelato, questo vede presenti 355 operatori, di cui 274 spedizionieri, 32 agenti doganali, 45 handler off air port (Hoa) e 4 ground handler (Gha).
Oltre alla definizione di una prossima scadenza per rendere obbligatorio il suo utilizzo (come detto, “dopo l’estate”), i prossimi passi saranno il completamento del flusso in export con l’introduzione del sistema Smart unload, e quindi il coinvolgimento anche dei traffici in import. Tar le novità positive, anche la prossima partecipazione di Malpensa come intero cluster alla fiera Transport Logistic di Monaco, in programma all’inizio del prossimo mese di giugno, che vedrà gli operatori che aderiscono alla iniziativa presenti con uno stand di filiera.
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