K+N resta in cima alla classifica degli spedizionieri aerei ma gli operatori cinesi si fanno strada
Invariate le prime quattro posizioni dell’elenco, che vedono poi Dhl Supply Chain e Global Forwarding, Dsv e Db Schenker
Nel 2023 i maggiori spedizionieri aerei globali hanno visto calare complessivamente in modo netto i propri traffici, secondo una tendenza alla flessione che ha toccato quasi tutti i principali operatori, con l’eccezione però di molti di quelli cinesi.
Lo mostra l’ultima classifica elaborata da Armstrong and Associates e pubblicata da AirCargoNews, la quale evidenzia come i primi 25 operatori del comparto abbiano gestito lo scorso anno merci per 15.297.986 milioni di tonnellate, ovvero il 9,8% in meno che nel 2022.
Rispetto all’anno prima, la lista resta invariata nelle sue prime quattro posizioni ed è quindi dominata da Kuehne Nagel, che però registra un calo nell’ordine dell’11,2%. Seguono, con contrazioni simili, Dhl Supply Chain e Global Forwarding (-12,1%), Dsv (-16,2%) e Db Schenker (-13,4%). Un movimento significativo si ritrova però in quinta posizione, dove sale con un balzo di tre posti la cinese Sinotrans grazie a un andamento in controtendenza a +15,5%.
Scorrendo l’elenco si incontrano poi altri operatori i cui traffici sono stati segnati da cali a doppia cifra o prossimi al 10%, ovvero Ups (-9,4%), Expeditors (-10%), Nippon Express (-20%), fino ad arrivare alla nona posizione, dove si incontra nuovamente un operatore cinese, ovvero Awot, salito di 5 posizioni grazie a una crescita del 19,2%. Al decimo posto si osserva ancora la netta flessione di Hellmann Worldwide Logistics (-11,8%), seguita però da Kerry Logistics, di base a Hong Kong, cresciuta dell’8% e salita di due posti al numero 11. Scorrendo l’elenco si incappa poi nella giapponese Kintetsu (in calo del 26,8%), in Ceva Logistics (-13,5%), in Bolloré Logistics (-10,3%). Passando alla 15esima posizione spicca Geodis, con volumi in aumento del 4,9%, che guadagna tre posizioni rispetto al 2022; si passa poi a Maersk Logistics, seconda società europea in classifica a mostrare numeri in crescita (addirittura del +39,5%), grazie però anche alla acquisizione di Lf Logistics (di Hong Kong). La classifica prosegue con la taiwanese Morrison Express (non presente nell’elenco del 2022) e con due realtà Usa in fase di decrescita, ovvero Crane Worldwide Logistics (-20,7%) e CH Robinson (-6,5%). Si passa quindi alla giapponese Yusen Logistics (-18,8%) e quindi a Cts International Logistics, la sola società cinese della lista che mostra numeri in flessione (-13%, perdita di 5 posizioni). La classifica si chiude quindi con l’austriaca cargo-partner (in crescita dell’11,4%), la cinese Best Services International Freight (non presente nell’elenco del 2022), Fedex Logistics (-9,3%) e infine Dachser (con traffici in diminuzione del 13,4%).
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