ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY
Export della Ue in calo (-2%) nel secondo trimestre del 2023
Nel periodo la bilancia commerciale della Ue è però tornata in positivo (per un miliardo di euro), per effetto del calo dei prezzi dell’energia
Le importazioni di beni da parte dell’Unione Europea sono calate del 3,5% nel secondo trimestre del 2023 (a confronto con i primi tre mesi dell’anno), mentre nello stesso periodo le esportazioni sono scese del 2%. Lo evidenzia una nota di Eurostat, che sottolinea come il Q2 sia stato il primo trimestre, dopo sei, in cui la bilancia commerciale della Ue è tornata in positivo (per un miliardo di euro), per effetto del calo dei prezzi dell’energia. Un risultato modesto ma importante considerato che nel terzo trimestre del 2022 la Ue registrava un disavanzo di 155 miliardi.
Il calo nelle importazioni viene collegato innanzitutto a una flessione per energia (-15,6%) e per materie prime (-10,9%) rispetto al primo trimestre dell’anno. Relativamente all’export, la flessione ha interessato tutti i segmenti a eccezione di macchinari e veicoli (+2,5%). In questa direzione i cali più consistenti sono legati al settore di energia (-22,5%) e materie prime (-9,3%).
Nel dettaglio, nel secondo trimestre 2023 l’Unione Europea aveva un surplus commerciale di 15,6 miliardi di euro nel segmento di prodotti alimentari, bevande e tabacco e di 48,5 miliardi di euro in quello dei prodotti chimici. Nello stesso periodo, nell’ambito di macchinari e veicoli questo è aumentato per il terzo trimestre consecutivo, raggiungendo i 52,4 miliardi di euro, un numero ancora lontano dal più alto mai registrato (nel primo trimestre del 2019, 60,7 miliardi di euro).
Per quanto riguarda l’energia, infine, la bilancia commerciale è migliorata nel periodo passando dal deficit di 115,3 miliardi di euro segnato nel primo trimestre dell’anno a un disavanzo di 100 miliardi nel secondo.