La sorveglianza di aeroporti e siti logistici si farà via drone (FOTO)
Presentato da Dji un sistema integrato per il monitoraggio e la sicurezza di aree industriali anche in condizioni critiche
Tolcinasco (Milano) – Gestori di reti stradali, porti, terminal offshore, parchi eolici, spazi logistici e aeroportuali sono tra gli utilizzatori ideali (insieme a quelli di complessi industriali, o agli enti pubblici con compiti di ricerca e soccorso) di una nuova soluzione di sorveglianza via drone presentata ieri al mercato italiano da Dji con una dimostrazione tecnica di volo a Tolcinasco, a sud di Milano.
In estrema sintesi la nuova Dji Dock – hanno spiegato i rappresentanti aziendali insieme a quelli del distributore in esclusiva per l’Italia dei prodotti di Dji Enterprise, la torinese Nital – consiste in una ‘base station’ per droni (in particolare i Matrice 30 della stessa Dji) che permette ai velivoli di ricaricarsi e si chiudesu di essi terminata la missione per proteggerli. Insieme agli stessi velivoli, dotati di foto-telecamere, anche termiche, e al relativo software, la dock rappresenta una soluzione integrata e indipendente per attività di ispezione e monitoraggio di complessi industriali anche in siti impervi o remoti e in condizioni che presentino dei rischi per gli esseri umani, sia per la natura stessa dei siti sia per la presenza di eventi come incendi o altre criticità.
Casi e contesti tipici per il suo utilizzo possono essere quelli di un incidente in autostrada, una intrusione in un sito logistico, un tentativo di furto in un parco fotovoltaico, fino all’eruzione di un vulcano.
Entrando ancora di più nei dettagli tecnici, la Dji Dock (che sarà commercializzata in Italia a partire da luglio a un prezzo “intorno ai 40mila euro”, segnalano a margine dell’evento rappresentanti aziendali) consiste in una piattaforma robotica automatizzata che occupa una superficie inferiore al metro quadrato, dal peso di circa 105 kg, in grado quindi di essere trasportata anche all’interno di piccoli van. La dock è in grado di operare a temperature tra i -35 e i +50°C, anche in difficili condizioni meteorologiche. Al suo interno, ospita un interno un quadricottero della serie DJI Matrice 30, le cui batterie possono essere ricaricate in 25 minuti. Il sistema è dotato di una fotocamera grandangolare di sicurezza (a scelta anche di una camera termica) e di una stazione meteo integrata. Quanto al drone stesso, si tratta di unità con autonomia di volo di 40 minuti e raggio massimo di 7 km, certificato Ip55, dotato telecamere nel visibile e nell’infrarosso con ottiche grandangolari, zoom e telemetro laser. La presenza infine del software FlightHub (integrabile con altri programmi grazie a una piattaforma di sviluppo tramite Ap) permette, oltre che di pilotarlo da remoto, anche di programmarne le attività, ad esempio con l’obiettivo di effettuare missioni di monitoraggio settimanale di impianti o siti.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY