Priano Marchelli: spedizioni aeree per far navigare le navi
La nave, così come ogni altro mezzo di trasporto, guadagna quando viaggia. Ecco perché se si verifica un guasto, o comunque una qualsiasi altra causa di inattività, c’è urgenza che le riparazioni avvengano in fretta per farla riprendere il largo. A Genova c’è una casa di spedizioni, la Priano Marchelli, che qualche decennio fa ha […]
La nave, così come ogni altro mezzo di trasporto, guadagna quando viaggia. Ecco perché se si verifica un guasto, o comunque una qualsiasi altra causa di inattività, c’è urgenza che le riparazioni avvengano in fretta per farla riprendere il largo. A Genova c’è una casa di spedizioni, la Priano Marchelli, che qualche decennio fa ha iniziato la propria attività proprio al servizio delle compagnie di navigazione garantendo loro l’approvvigionamento più rapido possibile di forniture e pezzi di ricambio. Spesso queste spedizioni urgenti avvengono via aerea e per questo AIR CARGO ITALY ha intervistato il responsabile del reparto aereo di Priano Marchelli, Marco Mara.
Sig. Mara intanto può raccontare quando e perché Priano Marchelli ha iniziato a operare nel settore del cargo aereo?
“Priano Marchelli fu fondata nel 1934 come società operante nel settore doganale indirizzato esclusivamente all’industria navale. L’evoluzione del mondo armatoriale, sia mercantile che crocieristico, e l’imminente apertura delle frontiere hanno imposto all’azienda di strutturarsi in modo tale da poter soddisfare l’esigenze di un’industria che necessitava di un partner specializzato per organizzare i propri processi logistici con capillarità e completezza. Per questo dal 1986 Priano Marchelli ha intrapreso un percorso di crescita con l’apertura di depositi doganali e reparti strutturati nei settori aereo, marittimo e terrestre.
Oggi Priano Marchelli vanta 110 dipendenti con un’età media di 32 anni e una cinquantina di questi sono stati assunti negli ultimi due anni. Il nostro reparto aereo è composto da 12 persone che si occupano quotidianamente di soddisfare le esigenze di armatori e cantieri navali facendo volare verso le principali direttrici richieste dall’industria ogni tipo di merce aventi qualsiasi peso e dimensione.”
Qual è nello specific la sfera dei servizi offerti da Priano Marchelli?
“La logistica indirizzata all’industria navale è sicuramente il core business di Priano Marchelli. Dal lontano 1934 ci siamo dedicati all’assistenza a compagnie armatoriali, società di gestione navale e cantieri con servizi di magazzinaggio, consolidamento e ogni tipo di trasporto di parti di ricambio ed equipaggiamento per la riparazione e la manutenzione di navi operanti nei settori del commercio e della crocieristica internazionale. Progettiamo le migliori soluzioni logistiche personalizzate per le differenti esigenze dell’armatore sia per le navi in esercizio appartenenti alla loro flotta, che per quelle in sosta presso i cantieri a seguito di operazioni di bacino di carenaggio per riparazione, manutenzione o refurbishment. Così come per le nuove costruzioni dove potiamo sul posto il nostro team specializzato al fine di permettere agli architetti, ingegneri e progettisti coinvolti nella nuova costruzione di ricevere la merce ordinata dagli uffici tecnici del cantiere navale e dell’armatore nei tempi previsti al fine di essere sistemati e/o assemblati come da programma.”
E più nel dettaglio dei trasporti aerei?
“Priano Marchelli è agente IATA dai primi anni novanta e grazie a uno staff esperto svolge con competenza tutte le formalità burocratiche necessarie al corretto trasporto di ogni tipo di prodotto e secondo le normative vigenti. Organizziamo quotidianamente spedizioni aeree dirette e/o consolidate, ‘fermolaeroporto’ e/o door to door da e per qualsiasi Paese, attraverso un’ampia ed efficiente rete di corrispondenti in ogni angolo del mondo. Nello specifico il reparto aereo offre i seguenti servizi: spedizioni singole o consolidate da/per i principali aeroporti mondiali, trasporti sea-air, charter parziali o completi, spedizioni worldwide express e courier, gestione merci pericolose, container frigo per merci deperibili e trasporto valori.
Il reparto aereo gestito dal sottoscritto è composto da dodici persone di cui due team leader per l’export (Andrea Mistretta ed Ekaterina Tesakova) e uno per l’import (Roberto Petreti) che mi aiutano quotidianamente insieme ad una squadra di ragazzi preparatissimi a raggiungere gli obiettivi fissati dalla società.”
Quali sono i volumi di merce movimentati annualmente?
“La recente acquisizione del contratto di Carnival Corporation ci ha permesso di muovere (solo per i brand del gruppo) su gomma e consolidare presso i nostri centri di Rotterdam e Genova oltre nove milioni di Kg che, una volta raggiunti i nostri depositi, vengono dirottati verso i principali porti mondiali dove attraccano le 79 navi della lotta tramite trasporti aerei, marittimi o terrestri. Quest’anno supereremo ampiamente il milione di Kg spediti via aerea e siamo fiduciosi che, grazie alla coesione e alla professionalità della nostra squadra, i numeri siano destinati a crescere.”
In quali aeroporti italiani e/o stranieri opera l’azienda prevalentemente?
“Genova, Milano, Roma, Amsterdam, Londra, Francoforte, Amburgo, Miami, Hong Kong e Sydney.”
In anni recenti la vostra azienda si è resa protagonista della spedizione di carichi particolarmente eccezionali per le navi, non è vero?
“Operando nell’industria navale e nel project cargo soventemente veniamo coinvolti nella spedizione di macchinari importanti che necessitano il noleggio di aeromobili dedicati e prepariamo piani di stivaggio che comprendono i dettagli del carico e la messa in sicurezza. I carichi ‘heavy lift’ sono gestiti regolarmente da nostro personale esperto su base mondiale. Con ciò intend machine, generatori, motori interi di navi, eliche, gru, impianti complete e alro. Effettuiamo queste spedizioni tramite il noleggio di aeromobili Antonov, Ilyushin e comuni 747 o MD11 cargo.”
Dove risiedono secondo voi le maggiori opportunità di crescita per il cargo aereo in Italia?
“Dagli ultimi dati forniti da Anama, l’Italia rappresenta solo il 6% del totale di merci movimentate in Europa ed è ancora decisamente lontana dalle prestazioni degli aeroporti francesi, tedeschi ed olandesi.
Per recuperare terreno dovremmo puntare su pochi aeroporti destinati al general cargo come avviene all’estero. Per avere collegamenti aerei efficaci ed efficienti occorre concentrare la massa critica della merce su pochi scali, chiaramente con il supporto indispensabile di una cabina di regia nazionale che governi e indirizzi il sistema aeroportuale italiano.
Sarebbe inoltre interessante, come suggerito dalla president di Anama, Marina Marzani, istituire una carta dei servizi merci obbligatoria per i principali aeroporti cargo che fotografi la reale qualità erogata e creare poli logistici negli aeroporti con vocazione cargo offerti a prezzi di mercato e non a ‘costi aeroportuali’.”
Questo invece non sta avvenendo?
Purtroppo ogni tonnellata di merce italiana dirottata su strada verso scali stranieri contribuisce ad alimentare, attraverso le tasse, lo sviluppo degli stessi aeroporti concorrenti. Un circolo vizioso da cui l’Italia sta cercando di uscire grazie anche a 140 milioni di nuovi investimenti previsti per i prossimi anni in diversi scali per migliorare i servizi cargo. Si parla di 12 milioni per Bologna, 26 per Fiumicino, 28 per Malpensa, 19 per Bergamo, 17 per Brescia, 13 per Catania, 9 per Venezia e 5 per Ancona.
E l’aeroporto di Genova che ruolo ha in questo scenario?
“Purtroppo la gestione dello scalo si connota sempre più da termini imprenditoriali decisamente poco produttivi ed efficienti grazie a obiettivi fondati esclusivamente su criteri di rendimento econonomico non finalizzati a una progettualità e sostenuti da attività che nulla hanno a che fare con l’aviation o con criteri sinergici con il porto (unica industria rimasta alla città). Vediamo la continua assenza di un business plan è questo penalizza in modo quasi irreparabile lo scalo e conseguentemente la città. Il management passato e presente non ha fatto nulla per dare un’identità a questo aeroporto; intendo dire ad esempio aver mai provato ad indirizzarlo e strutturarlo per diventare un possibile Orio al Serio o Brescia o Verona, oggi scali di rilievo per il traffico courier o cargo.
Abbiamo in città forse il cantiere navale più importante al Mondo, perché non attrezzare un aeroporto e conseguenti infrastrutture a supporto che ne agevolino l’arrivo delle merci nei bacini?”
Avete in previsioni investimenti specifici nel settore delle spedizioni aeree?
“Sicuramente l’apertura della nuova branch a Miami di Priano Marchelli USA Inc. permetterà un ulteriore sviluppo del nostro reparto aereo. Inoltre la crescita dei volumi su alcune direttrici sta muovendo l’azienda verso l’implementazione del proprio WMS (warehouse management system, ndr) tramite strumenti di pesatura e di controllo che allegeriscano i carichi di lavoro e permettano di offrire al cliente finale un servizio sempre più preciso e all’avanguardia. L’esigenza di allotments su alcune direttrici sta indirizzando l’azienda verso una palettizzazione autogestita, prevista nei prossimi piani di sviluppo aziendale.”
Nicola Capuzzo