Le 10 domande di Confetra in vista delle elezioni
Inviato dall’associazione ai partiti in campo il prossimo 25 settembre un questionario-decalogo sulla futura politica dei trasporti
Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) ha reso noto di aver sottoposto a tutti gli schieramenti impegnati in campagna elettorale 10 domande per conoscere i rispettivi programmi in materia di politica dei trasporti. “Le domande – ha spiegato il presidente Confetra Carlo De Ruvo – riguardano temi chiave per le imprese private della logistica, del trasporto e della spedizione su ognuno dei quali auspichiamo risposte dirette che divulgheremo all’interno del nostro sistema in modo da fornire una ‘bussola’ utile per le prossime elezioni”.
I 10 macrotemi affrontati da Confetra (qui il testo completo delle domande sottoposte ai partiti) sono intitolati a autotrasporto, trasporto ferroviario, trasporto marittimo, trasporto aereo, servizi postali, Pnrr, sportello unico doganale, pressione fiscale sulle imprese e finanziamento delle Authority, politiche del lavoro e semplificazioni: “Per ognuna delle domande – ha precisato De Ruvo – abbiamo precisato il nostro punto di vista che può sintetizzarsi in poche battute: semplificazione, interventi a saldo zero e stare al passo con l’Europa”.
Per ognuna delle domande la Confederazione ha chiesto semplificazione, interventi a saldo zero e stare al passo con l’Europa.
In tema di autotrasporto si chiedono quali le azioni si ritengono “più idonee affinché si possa agevolare il rafforzamento strutturale e qualitativo del settore tenuto anche conto che le risorse di cui il settore è destinatario non si sono rivelate efficaci a tal fine”. Sul trasporto ferroviario si domanda quale sia la visione “per incrementare l’intermodalità strada-ferro-via”; in materia di trasporto marittimo si chiede come ciascun partito o coalizione “intenda intervenire per favorire uno sviluppo efficiente ed efficace della portualità nazionale”. A proposito di trasporto aereo Confetra chiede come ritengono “di poter dare rapida attuazione alle proposte individuate nel Position paper sul cargo aereo partendo dall’elaborando Piano Nazionale Aeroporti”.
Fra le altre domande anche le seguenti: “Quali sono gli impegni con cui intendete garantire il pieno rispetto dei programmi del Pnrr di competenza del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili?”, “Come intendete facilitare l’avvio concreto dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli (Sudoco) e realizzare l’armonizzazione reale”.
A proposito dell’Authority dei trasporti si chiede se non debba essere finanziata con la fiscalità generale a carico di tutta la collettività o in subordine da tutte le imprese produttive e non solo dalle imprese del settore trasporti (come avviene oggi). Sulle politiche del lavoro ai partiti Confetra chiede quali provvedimenti strutturali intendano adottare per favorire un’inversione di tendenza e sulle semplificazioni se ciascun schieramento condivida e si impegni a tradurre in proposte normative le proposte di semplificazione per la logistica che Confetra ha realizzato assieme al Cnel.
Un altro interrogativo, infine, riguarda i servizi postali, e si chiede la visione di ciascuno schieramento su questo tema: “La normativa nazionale (D.Lgvo n.261/1999) non ha mai voluto distinguere i pacchi di merce generica dai pacchi postali che rientrano nella normativa dei servizi postali. Per i settori dell’autotrasporto e della spedizione questa ambiguità rende tutta la materia complessa e a perenne rischio di contenzioso. Per i corrieri inoltre la liberalizzazione dei servizi postali paradossalmente sta comportando aumento di oneri burocratici e finanziari, anziché aumento di semplificazioni”.
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