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Incognita preighter sull’andamento nel 2022 del cargo aereo
Il settore del cargo aereo continuerà a essere caratterizzato anche per il 2022 da rate di nolo elevate, scarsa capacità e difficoltà nell’handling. Questa valutazione, riportata su Air Cargo News, è emersa nel corso dell’ultimo World Cargo Summit’s Air Cargo Market Update & Outlook che si è tenuto via web gli scorsi 25 e 26 […]
Il settore del cargo aereo continuerà a essere caratterizzato anche per il 2022 da rate di nolo elevate, scarsa capacità e difficoltà nell’handling.
Questa valutazione, riportata su Air Cargo News, è emersa nel corso dell’ultimo World Cargo Summit’s Air Cargo Market Update & Outlook che si è tenuto via web gli scorsi 25 e 26 gennaio, dalle parole di vari operatori.
Per quel che riguarda in primis le tariffe del trasporto, Niall van de Wouw, managing director della società di analisi Clive, ha innanzitutto evidenziato che nelle prime due settimane di gennaio le tariffe sono state superiori del 40% a quelle dello stesso periodo del 2021 e che non sia probabile un loro calo a breve, dato che perdurano le dinamiche che le spingono verso l’alto.
Una certa attenzione durante l’incontro è stata dedicata al tema dei preighter, considerati tra le cause della congestione aeroportuale dato che richiedono maggiori risorse di personale e tempo per la loro ‘lavorazione’. Sull’argomento si è espresso Abel Alemu, managing director di Ethiopian Cargo & Logistics Services, rilevando che alcuni aeroporti in Europa non intendono più gestire aerei di questo tipo e che anche negli Usa si stanno introducendo restrizioni. Difficoltà si stanno riscontrando anche per voli in partenza da Cina e Hong Kong, tali da aver prodotto un incremento delle operazioni di questo tipo con origine in Vietnam o Corea. Secondo l’amministratore delegato di Volga Dnepr Konstantin Vekshin, se la Cina dovesse attenersi alla sua decisione di ‘mettere al bando’ i preighter emanando anche la relativa normativa, questo cambierebbe i giochi per “almeno tutto il 2022”.
Il tema della capacità disponibile, preighter o meno, è stato comunque al centro del dibattito e il fatto che gli orderbook delle case di produzione di mezzi freighter sia pieno è visto come una conferma della forza della domanda. Questa tendenza ha anche spinto Israel Aerospace Industries a lanciare una linea di produzione in Etiopia per la conversione di B767-300ER in aerei merci.
Rispetto alla domanda, gli intervenuti al convegno hanno convenuto che resterà sostenuta da quella di prodotti farmaceutici, Dpi e e-commerce. Secondo Alemu in particolare nella seconda metà del 2021 le tratte principali sono state quelle Cina-Europa, Cina-America Latina e Sud Est asiatico – Stati Uniti. South East Asia–US, anche se la crescita è stata osservata indistintamente su tutte le rotte.