Cathay ha sospeso fino a marzo i voli cargo con l’Europa
Le speranze degli operatori, anche italiani, di poter contare su un numero crescente di collegamenti aerei con Hong Kong si sono infrante contro il diffondersi della variante Omicron del Covid-19 e le relative misure di contenimento imposte dalle autorità del paese. Dopo un primo annuncio, che risale al 30 dicembre, di una sospensione di tutti […]
Le speranze degli operatori, anche italiani, di poter contare su un numero crescente di collegamenti aerei con Hong Kong si sono infrante contro il diffondersi della variante Omicron del Covid-19 e le relative misure di contenimento imposte dalle autorità del paese.
Dopo un primo annuncio, che risale al 30 dicembre, di una sospensione di tutti i voli cargo di lungo raggio per un periodo di 7 giorni (quindi fino allo scorso 6 gennaio), allo scoccare della scadenza la compagnia ha comunicato una riprogrammazione delle sue attività che varrà per tutto il primo trimestre del 2022.
A causarla, in particolare, le stringenti regole di quarantena imposte agli equipaggi, perlopiù impiegati su voli merci, di base nel paese.
La novità più ‘pesante’, anche per gli operatori italiani, è la completa cancellazione dei voli in outbound verso l’Europa (zero, secondo la tabella diffusa dal vettore, sono infatti quelli in calendario sia nel mese di gennaio che a febbraio e marzo). La stessa sorte è toccata a quelli diretti verso l’area cosiddetta South West Pacific, mentre verso altre mete la quota dei collegamenti è stata ridotta.
“Dopo il nostro annuncio del 30 dicembre, siamo spiacenti di informare i clienti che, a causa delle ultime misure di quarantena per gli equipaggi dal governo della Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong in vista dell’aumento dei casi di Omicron in tutto il mondo, i voli a lungo raggio di Cathay Pacific Cargo continueranno a subire riduzioni molto significative” recita la nota ufficiale del vettore, che ha anche spiegato di essere al lavoro per aumentare la capacità offerta, anche sulle rotte con l’Europa, dai suoi voli passeggeri utilizzati in modalità cargo. “Stiamo valutando le opzioni per aumentare la capacità dei COP (Cargo-only passenger flights, ndr) a lungo raggio a febbraio, tuttavia, è probabile che i risultati saranno limitati” aggiunge però la nota.
Cathay Pacific, che a novembre era stata al centro delle cronache per via un focolaio di Covid-19 sviluppatosi tra alcuni suoi piloti e membri dell’equipaggio che avevano violato alcune misure restrittive, è ora sotto indagine a Hong Kong con l’accusa di avere favorito il diffondersi della malattia nel paese.
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