Frateschi (Bolloré Logistics): “Nuove aperture in vista sul mercato italiano”
Pantigliate (Milano) – Bolloré Logistics Italy si prepara ad avviare un nuovo percorso di sviluppo che la porterà ad aprire nel nostro paese nuovi magazzini e nuove filiali operative e commerciali al fine di incrementare la propria presenza geografica ma soprattutto la quota di mercato in alcuni settori di business come il pharma e i […]
Pantigliate (Milano) – Bolloré Logistics Italy si prepara ad avviare un nuovo percorso di sviluppo che la porterà ad aprire nel nostro paese nuovi magazzini e nuove filiali operative e commerciali al fine di incrementare la propria presenza geografica ma soprattutto la quota di mercato in alcuni settori di business come il pharma e i prodotti deperibili.
Bolloré Logistics è fra gli operatori leader a livello mondiale nel trasporto, nelle spedizioni e nella logistica internazionale. Il gruppo francese ha arricchito negli anni le proprie competenze per diventare un partner di primo livello della supply chain e una delle prime 10 aziende di trasporto e logistica al mondo con la più grande rete logistica integrata in Africa.
Riccardo Frateschi, managing director di Bolloré Logistics Italy, spiega in questa intervista a AIR CARGO ITALY quali saranno i prossimi step di crescita dell’azienda in Italia.
Partiamo da un inquadramento generale: Bolloré Logistics dove è oggi presente in Italia e con quante risorse?
“Il nostro head quarter si trova a Pantigliate (Milano) dove abbiamo un magazzino e dove lavora uno staff di 80 persone. Su tutto il territorio nazionale lavorano per noi 130 persone sparse tra varie filiali a Milano, Venezia, Bologna, Prato, Ancona, Roma.
Probabilmente il prossimo step sarà l’apertura di una filiale o di un’agenzia in Centro-Sud Italia, zona Campania o Puglia, dedicata in particolare alle spedizioni di prodotti alimentari sia via aerea che via mare.”
Dunque ritiene sia quello il segmento di mercato in cui Bolloré Logistics può crescere?
“Potenzialmente l’export italiano potrebbe crescere di cinque volte rispetto ai livelli attuali, in particolare nel settore food & beverage, e noi lo sappiamo bene essendo un gruppo leader in Francia in questo settore. Esistono molte similitudini tra Francia e Italia in termini di merceologie ed export ma nel nostro paese raramente si riesce a fare squadra, anche nella logistica e nelle spedizioni.”
Qualche dettaglio in più sul nuovo piano d’espansione?
“Le nuove filiali del gruppo in Italia potrebbero essere tre: una nel Nord-Ovest, una nel Nord-est e, come detto, un’altra al Centro-Sud. Bollorè Logistics per far crescere il proprio business in Europa punta molto su Germania e Italia perché in Francia il gruppo è già market leader nella logistica e nelle spedizioni. L’obiettivo è quello di arrivare a essere una delle prima dieci società in Italia per fatturato nel settore delle spedizioni e della logistica merci.”
Anche la logistica sarà il traino per far aumentare i risultati della società?
“Per quanto riguarda la logistica conto terzi in Italia abbiamo in mente di sviluppare progetti specifici in alcune nicchie di mercato come il pharma, profumi, prodotti cosmetici e altri. Il business plan per i prossimi cinque anni prevede investimenti mirati ad aumentare le facility in Italia, e mi riferisco a nuovi magazzini soprattutto nell’area milanese. Oltre a ciò il gruppo intende investire in nuove risorse umane per far crescere lo staff dedicato allo sviluppo delle aree di business pharma e prodotti deperibili.”
Qualche numero sui volumi movimentati da Bolloré Logistics Italy?
“Come spedizioni Bollorè Logistics movimenta ogni anno in Italia circa 12.000 TEU in export e 20.000 TEU in import via mare, mentre via aerea le merci spedite sono fra 6 e 7 milioni di kg in import e 12/14 milioni di kilogrammi in export.
Per avere ancora maggiore successo dobbiamo trovare il modo di avere flussi bilanciati fra import ed export. L’obiettivo è dunque quello di incrementare i volumi in import e per fare questo guardiamo in particolare alla regione del sud-est asiatico e a merceologie come i prodotti tecnologici, l’industria tessile e le scarpe. In questo siamo facilitati dal fatto che all’interno del gruppo c’è un’altissima attenzione alla sicurezza e per questo Bollorè Logistics è stata fra i primi gruppi spedizionieristici a ottenere la certificazione Tapa Fsr1.”
Da un punto di vista geografica a quale mercati esteri guardate in particolare?
“Come gruppo Bollorè Logistics ha attualmente una forte presenza in Asia e in Africa, oltre ovviamente all’Europa. In termini di linee di traffico dall’Italia Bollorè Logistics lavora e ha lavorato storicamente molto con Africa, Canada, Giappone e sud-est asiatico, in futuro l’intenzione è di sviluppare maggiormente regioni di mercato come il Nord America e l’Asia.”
Possibile che la vostra azienda sia protagonista in futuro di acquisizioni o fusioni nel nostro paese?
“Attualmente non c’è questo tipo di interesse. Puntiamo maggiormente ad una crescita interna attraverso l’assunzione di giovani di talento.
Non credo sia una buona idea, a me personalmente non interessa perché molti soggetti sono aziende piccole, spesso a conduzione famigliare con le quali semmai è più conveniente fare delle partnership.”
In termini di risultati finanziari quali sono i target prefissati?
“Il fatturato di Bollorè Logistics in Italia è oggi di circa 80 milioni di euro con profitti e margini in linea con la media del mercato. L’obiettivo è quello di arrivare a 100 milioni di fatturato nel 2021.
Dal punto di vista delle spedizioni aeree nella prima metà del 2019 sono cresciuti del 2,5% in termini di volumi in un mercato che è calato mediamente di un -8/-10%, quindi significa che abbiamo saputo acquisire una seppur minima quota di mercato.”
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